Su questa nuova edizione di CHIESA OGGI 115 , pubblicata il 10 dicembre 2020 presentiamo l’ampia programmazione sui prossimi bandi di concorso per la progettazione di Nuove Chiese, promossa dall’Ufficio Nazionale Beni Culturali Ecclesiastici e la Nuova Edilizia di Culto della CEI .
Attraverso la presentazione degli ultimi interventi conclusi, sempre a seguito di concorsi, intendiamo testimoniare la qualità delle opere architettoniche e artistiche realizzate che hanno saputo offrire delle soluzioni coerenti e perfettamente rispondenti alle tante esigenze delle comunità coinvolte.
Il tema è UNA CHIESA IN CAMMINO
Allo stesso modo sosteniamo quanto testimoniato da S.Em. Card. Gianfranco Ravasi, che ci ricorda che il fenomeno della dismissione degli edifici di culto apre due nuovi scenari: da un lato l’impegno nella costruzione di nuove chiese nei quartieri che si espandono nelle periferie urbane, dall’altro lato,
l’eventuale riallestimento e progetti per nuove funzioni e destinazioni d’uso del patrimonio dismesso.
UNA CHIESA IN CAMMINO
In questa edizione presentiamo l’ampia programmazione sui prossimi bandi di concorso per la progettazione di Nuove Chiese. Attraverso la presentazione degli ultimi interventi conclusi, sempre a seguito di concorsi, intendiamo testimoniare la qualità delle opere architettoniche e artistiche realizzate che hanno saputo offrire delle soluzioni coerenti e perfettamente rispondenti alle tante esigenze delle comunità coinvolte.
“La dismissione delle chiese non produce automaticamente un edificio privo di connotati sacrali. Si aprono invece due nuovi scenari: da un lato, l’impegno nella costruzione di nuove chiese nei quartieri che si espandono nelle periferie urbane; d’altro lato, l’eventuale riallestimento dei templi dismessi dal culto”
S. Em . Cardinale Gianfranco Ravasi,
Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e del Consiglio di Coordinamento fra Accademie Pontificie
“Un edificio di culto può essere dismesso per essere destinato ad usi non sacri ma profani, la qual cosa determina l’incompatibilità della permanenza degli arredi sacri nell’edificio, rendendo necessaria l’asportazione del patrimonio mobile (suppellettili, paramenti, arredi). Diventa interessante che il progetto per un nuovo edificio di culto possa tenere conto della possibilità di riutilizzare il patrimonio mobile non solo da chiese dismesse, ma anche da contesti museali”
Prof. Ottavio Bucarelli,
Pro-Direttore del Dipartimento di Beni Culturali, presso la Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa della Pontificia Università Gregoriana
“I bandi di concorso sono diventati una sempre maggiore normalità per le diocesi che cercano di dare una risposta alle necessità delle comunità per la realizzazione di nuovi complessi parrocchiali e in particolare il processo edilizio diventa sempre più integrato con un
progetto pastorale di coinvolgimento delle comunità”
Don Valerio Pennasso
Direttore Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici e L’Edilizia di Culto – CEI
“Il progetto di una Chiesa attraverso l’esperienza del Concorso di Progettazione è un paziente e fecondo laboratorio: il ruolo da Regista è assegnato alla Committenza che deve condividere con il progettista-artista-liturgista le proprie necessità e aspettative per tutta l’intera fase di progettazione, sostenendo incontri formativi e dibattiti di confronto con la comunità che dovrà accogliere il nuovo progetto”
Caterina Parrello
Direttore editoriale CHIESA OGGI
“In questo periodo difficile di pandemia c’è spazio per guardare con ottimismo il futuro che abbiamo davanti. Iniziative fertili che seguono le tante proposte di nuovi bandi di concorso offrono nuove opportunità. Le nostre edizioni sono occasione di aggiornamento, di confronto, di attualità su questi temi, da poter approfondire tra le nostre pagine e negli incontri che organizziamo sempre con più frequenza e che testimoniano quanto bene si piò fare, quanto la professionalità dell’architetto e dell’ingegnere si riconosce nel suo ruolo di progettista di qualità”
Giuseppe Maria Jonghi Lavarini
Direttore responsabile CHIESA OGGI