arch. Giuseppe Maria Jonghi Lavarini
Direttore Responsabile CHIESA OGGI
Affianca questo mio editoriale una profonda e sensibile testimonianza di S.Em. Cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, che accogliendo l’invito di una sua gradita presenza tra le pagine di Chiesa Oggi , ci invita a riflettere sulla “centralità della tavola eucaristica” .
Cogliendo in prima persona questa riflessione matura in me un senso profondo che rafforza l’impegno portato avanti in oltre 30 anni di pubblicazioni dell’edizione CHIESA OGGI, promuovendo verso tutti i colleghi progettisti una particolare attenzione sui valori di centralità eucaristica dell’altare.
In questi decenni tanto si è fatto per la formazione della Committenza, che attraverso convegni, seminari e incontri promossi dall’Ufficio Nazionale dei Beni Culturali e l’edilizia di Culto della CEI su tutto il territorio nazionale, ha affrontato e documentato i temi sull’adeguamento dell’area presbiteriale come spazio progettuale avente la stessa valenza della progettazione dell’intero complesso architettonico.
La riflessione che vorrei condividere, è proprio quella di ampliare lo sguardo a una progettualità che coinvolge tutto il volume stesso dell’impianto architettonico.
Il passato ci mostra esempi di eccellenza dove le volte, la cupola, il baldacchino, il ciborio, il coro sono sempre ricchi volumi che danno all’altare il suo ruolo protagonista, punto di riferimento fonte sacrale.
Progettare uno spazio sacro che racchiude nei sui elementi materiali e immateriali, fatti anche di prospettive e di luce naturale e artificiale, un percorso prospettico visivo e tattile che porta all’altare.
Un percorso capace di sottolineare e coinvolgere lo sguardo del fedele e di tutta la comunità partecipante verso l’altare quale luogo centrale dell’azione liturgica.