Tecnologie all’avanguardia per il risanamento delle murature storiche e la conservazione del patrimonio culturale
Il delicato equilibrio termico e igroscopico acquisito nei secoli dagli edifici storici, rendono il risanamento delle loro murature dalla risalita capillare un’operazione attenta e delicata. Per questo Ecodry (sito web) è la soluzione non invasiva all’umidità di risalita, adatta a qualsiasi edificio, compreso i monumenti storici. Tecnologia brevettata, ecocompatibile e reversibile, nata in Germania nel 1981 e presente in Italia da 20 anni. Questa tecnologia permette di intervenire delicatamente sulle strutture murarie senza comprometterne le caratteristiche architettoniche, nel rispetto della loro integrità.
- Come funziona la Tecnologia Ecodry
- Il caso della Basilica di San Michele Maggiore
- Le osservazioni storico-materiche
- La fase operativa
- La presentazione dei lavori
Come funziona la Tecnologia Ecodry
La Tecnologia Ecodry (Linkedin) blocca la risalita capillare dell’acqua agendo direttamente sulle cause chimico-fisiche del fenomeno. Per far ciò, i dispositivi Ecodry emettono blandi impulsi elettromagnetici che incentivano l’oscillazione dei gruppi di molecole d’acqua, favorendo il loro ritorno nel terreno per gravità in modo naturale. I dispositivi hanno la capacità di trasmettere un ciclo continuo di 4 frequenze differenti per meglio adattarsi alla disomogeneità delle murature, in funzione della porosità delle materiali costruttivi. La tecnologia a 4 frequenze è unica nel suo genere e riconoscibile dal marchio 4FREQ.
Il caso della Basilica di San Michele Maggiore
La Basilica di San Michele Maggiore è il più famoso e importante monumento religioso medievale della città di Pavia. Capolavoro dello stile romanico lombardo, è caratterizzata dal singolarissimo apparato plastico decorativo della facciata in arenaria. Nel 2023 sono iniziati i lavori di restauro in varie parti dell’edificio. Il progetto dei lavori è presidiato da un comitato scientifico che ha scelto la professionalità e qualità del sistema Ecodry (Instagram) per il risanamento dall’umidità di risalita.
Le osservazioni storico-materiche
A seguito di un dettagliato sopralluogo e ricerche storiche, l’azienda Ecodry ha osservato che una delle caratteristiche principali legata alla problematica dell’umidità di risalita, sono le murature dell’edificio prevalentemente in pietra arenaria. Tale pietra è caratterizzata da un alto grado di porosità e un alto coefficiente di imbibizione. Per questo può contenere un’enorme quantità d’acqua rispetto ad altri materiali edili. Inoltre una parte della basilica confina con un’antica zona cimiteriale. Per tale motivo, in quella specifica area, sono presenti nel terreno e nelle murature della cripta sali nitrati di origine organica. Questi sono estremamente dannosi per le murature a causa della loro igroscopicità e deliquescenza (trattengono l’umidità).
La fase operativa
Grazie ad uno studio appropriato, Ecodry ha potuto produrre uno schema tecnico di posizionamento dei dispositivi all’interno dell’intera Basilica. Ad aprile del 2024 Ecodry ha quindi installato nove dispositivi. Sei in basilica, (di cui due ripetitori in contro facciata per rinforzare la zona di ingresso), e tre nella cripta. I vari dispositivi sono stati calibrati con le 4 frequenze più adatte in base ai materiali presenti, così da migliorare l’efficacia di propagazione degli impulsi elettromagnetici nelle murature, rispettando le caratteristiche materiche dell’edificio.
La presentazione dei lavori
L’interesse dei cittadini per i lavori di restauro all’interno di questo pregiato monumento, hanno portato l’ Associazione “Il Bel San Michele” OdV a realizzare una conferenza aperta a tutti, il 15 giugno 2024 presso la basilica stessa. Verranno mostrati gli interventi in atto, le scoperte che il monumento offre, le ricerche in corso e le prospettive attese da questi lavori. Alla conferenza interverrà anche l’azienda Ecodry rappresentata dal Direttore Generale Alessandro Giacomello che spiegherà il sistema di deumidificazione installato.
Leggi ancora su Ecodry nel seguente articolo https://www.chiesaoggi.com/tecnologie-cura-conservazione-beni-architettonici-ecodry/
Arch. Paola Bettoni