“Un disco nero si appoggia un po’ spaesato nella piazza del nuovo Palazzo di giustizia. Al centro una forma geometrica azzurra tracima acqua allagando l’intera fontana. Lo specchio d’acqua è lì, a ricordarci la luce della città, scandisce le ore attraverso la riflessione dandoci immagini e colori diversi nelle diverse ore del giorno, quando la luce si quieta appare una luce ellittica fino a diventare luminosa con la notte. Forse è la luna. È un luogo di contemplazione, l’acqua si muove lentamente con la brezza della sera. Il suono è quello di un ruscello di montagna” […]