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Sostenibilità in architettura: dalla conoscenza al progetto

Architettura e sostenibilità: il futuro delle città è già qui!

Scopri come edifici passivi, energie rinnovabili e quartieri innovativi stanno rivoluzionando il modo in cui costruiamo e viviamo gli spazi urbani. Dal passato al futuro, un viaggio tra soluzioni bioclimatiche, materiali intelligenti e nuove tecnologie per un mondo più verde. Leggi l’articolo e lasciati ispirare! 

Il ruolo dell’architettura nella sostenibilità ambientale

L’architettura sostenibile è un elemento chiave per ridurre l’impatto ambientale degli edifici e migliorare la qualità della vita. La progettazione deve tenere conto di principi di efficienza energetica, utilizzo di materiali ecologici e sistemi innovativi per il risparmio delle risorse. Il concetto di bioclimatica guida la creazione di spazi che interagiscono con il clima, riducendo il bisogno di riscaldamento e raffrescamento artificiali. Tecniche come la conduzione, convezione e radiazione termica sono fondamentali per comprendere il trasferimento di calore negli edifici.

Il Protocollo di Kyoto e la Strategia Europea 2020 hanno contribuito a diffondere pratiche più sostenibili, promuovendo la riduzione delle emissioni di gas serra e l’uso delle energie rinnovabili. Oggi, architetti e urbanisti cercano soluzioni per integrare fonti energetiche pulite, migliorare l’isolamento termico e ridurre i consumi attraverso progettazioni intelligenti e materiali innovativi.

Le costruzioni tradizionali come modelli sostenibili

Le costruzioni tradizionali offrono modelli di sostenibilità passiva, sviluppati nel tempo in armonia con il clima locale. Un esempio sono i trulli pugliesi, che grazie alla loro inerzia termica, piccole aperture e intonaco riflettente, mantengono un comfort interno ottimale senza l’uso di impianti moderni. Anche i dammusi di Pantelleria utilizzano un sistema simile, con mura spesse e ventilazione naturale, sfruttando le condizioni ambientali per limitare le dispersioni di calore.

Le ville di Costozza, invece, dimostrano l’uso ingegnoso dei covoli, grotte naturali impiegate per la climatizzazione passiva, dimostrando come la geotermia naturale fosse sfruttata già secoli fa. Questi esempi storici dimostrano che la progettazione consapevole può ridurre i consumi energetici e migliorare il comfort senza bisogno di tecnologie avanzate.

L’effetto delle isole di calore urbane

Le città sono sempre più soggette al fenomeno delle isole di calore urbane, ovvero un aumento significativo della temperatura rispetto alle aree rurali circostanti. Questo fenomeno è causato dalla cementificazione, dall’assenza di vegetazione e dall’utilizzo di materiali che accumulano calore, come l’asfalto e il cemento. Per contrastare questo problema, l’architettura bioclimatica propone soluzioni come l’aumento delle aree verdi, la creazione di tetti verdi e l’uso di materiali con elevata riflettanza solare. Tecnologie come le torri del vento, utilizzate storicamente nelle architetture mediorientali, offrono un’alternativa naturale alla ventilazione forzata. Le città dovrebbero integrare sistemi innovativi come le facciate ventilate, che migliorano la dispersione termica, e l’uso di superfici drenanti, che riducono il surriscaldamento e migliorano la gestione delle acque piovane.

Sonnenschiff a Friburgo, progettato da Rolf Disch

Edifici passivi: efficienza energetica senza sprechi

Gli edifici passivi rappresentano una delle soluzioni più avanzate per la sostenibilità in architettura. Questi edifici sono progettati per mantenere un bilancio energetico pari a zero, riducendo al minimo i consumi grazie a materiali isolanti, finestre ad alta efficienza e sistemi di ventilazione con recupero di calore. La forma compatta è un altro elemento chiave, poiché riduce le dispersioni termiche. Esempi di edifici passivi sono il Sonnenschiff a Friburgo, progettato da Rolf Disch, e gli edifici del quartiere Vauban, che funzionano grazie a energia solare e fonti rinnovabili. Questi progetti dimostrano che l’autosufficienza energetica è possibile senza sacrificare il comfort.

Generazione distribuita e Virtual Power Plant

Con la crescente diffusione delle energie rinnovabili, il concetto di Generazione Distribuita è diventato centrale. Grazie alla liberalizzazione del mercato elettrico, oggi è possibile produrre energia localmente attraverso impianti solari, eolici o a biomassa. Un esempio avanzato è il Virtual Power Plant (VPP), una rete di utenti che gestiscono la produzione e il consumo energetico come un unico impianto virtuale. Questo modello permette di ottimizzare l’energia in tempo reale, migliorando l’efficienza della rete elettrica e riducendo la dipendenza dalle fonti fossili.

SolarCity a Linz e Hammarby a Stoccolma

Quartieri sostenibili: modelli per il futuro

Alcune città hanno adottato modelli di sviluppo urbano sostenibile, creando quartieri a basso impatto ambientale. SolarCity a Linz e Hammarby a Stoccolma sono due esempi eccellenti. SolarCity è stato progettato tra il 1994 e il 2004 per minimizzare i consumi energetici e massimizzare l’uso del solare. Hammarby, invece, è noto per il suo sistema energetico a circuito chiuso, che ricicla acqua, rifiuti e calore per migliorare l’efficienza dell’intero quartiere.

Radiazione solare e progettazione bioclimatica

L’energia solare è una delle fonti rinnovabili più utilizzate in architettura. Il corretto sfruttamento della radiazione solare permette di ridurre la dipendenza da impianti artificiali per il riscaldamento e l’illuminazione. Gli edifici bioclimatici sono progettati per massimizzare l’apporto solare in inverno e minimizzarlo in estate, attraverso orientamento, schermature e materiali riflettenti.

Materiali innovativi per edifici sostenibili

La scelta dei materiali gioca un ruolo fondamentale nella sostenibilità degli edifici. Materiali con bassa conduttività termica migliorano l’isolamento, riducendo i consumi energetici. L’uso di biomateriali, calcestruzzo a emissioni ridotte e vetri selettivi permette di ottimizzare le prestazioni energetiche e ridurre l’impatto ambientale della costruzione.

Il futuro dell’architettura sostenibile

L’architettura del futuro dovrà integrare nuove tecnologie per migliorare l’efficienza energetica e la qualità della vita. L’uso di intelligenza artificiale, edifici smart e domotica avanzata consentirà di ottimizzare i consumi e ridurre gli sprechi. Le smart grid e i sistemi di accumulo energetico renderanno le città sempre più autonome dal punto di vista energetico.

Conclusioni: una nuova visione dell’architettura

L’architettura sostenibile non è più un’opzione, ma una necessità. Dalla progettazione passiva agli edifici ad alta efficienza, passando per le energie rinnovabili e i quartieri sostenibili, ogni innovazione è un passo verso un futuro a impatto ambientale ridotto. Le città devono adottare questi modelli per garantire un ambiente più salubre e resiliente per le generazioni future.

a cura di arch.Edmondo Jonghi Lavarini

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