Architettura & Città
Società, Identità e Trasformazione
il n. 17 della collana “Architettura e Città”: Borghi Città Territori. Prove di cambiamento presentato in occasione del SACU – Camerino 2022 direttore: architetto Giovanni Marucci
In copertina progetto della Chiesa parrocchiale di Terrasini, arch. Davide Olivieri.
Con la collana Architettura e Città il Seminario di Architettura e Cultura Urbana ha iniziato una nuova avventura editoriale con la Di Baio Editore.
Tale collaborazione consente una più ampia conoscenza e diffusione delle nostre pubblicazioni e, quindi, del lavoro appassionato di studiosi e professionisti affermati insieme a giovani di talento, nell’ambito del Seminario, per la promozione della qualità architettonica e dei paesaggi costruiti.
La rivista ARCHITETTURA CITTÀ nasce nel 2000, in occasione del decimo anno di attività del Seminario di Architettura e Cultura Urbana, del quale intende rappresentare e diffondere il progetto culturale.
Il Seminario ha sede presso l’Università degli Studi di Camerino, città di antica fondazione fra Marche ed Umbria ed è promosso, oltre che dalla stessa Università camerte, da Archeoclub d’Italia e dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.
Il Seminario è sorto dunque per avvicinare mondi e competenze diverse intorno a progetti comuni, per indagare con spirito di reciproco apprendimento in quei luoghi, reali o del pensiero, in cui l’architettura meglio esprime i suoi caratteri di identità, quei luoghi in cui sia più forte la corrispondenza biunivoca fra forma e significato, alla ricerca di ragioni per progetti di città possibili; progetti riconoscibili, consapevoli dei valori in gioco e coinvolgenti per la multiforme società contemporanea.
Giovanni Marucci, architetto e direttore del Seminario (SACU)
Borghi, città, territori. Prove di cambiamento
Il volume raccoglie una sintesi del tema trattato durante la XXXI edizione del Seminario di Architettura e Cultura Urbana – Camerino 2021, grazie agli autori che hanno risposto all’invito di inviare un breve contributo illustrato dei loro interventi.
Le giornate di studio camerti, come sempre multiformi e interdisciplinari, volte a sollecitare spunti di riflessione su vari argomenti di un tema complesso quale è quello del rapporto architettura-città-paesaggio hanno proposto uno sguardo sui processi insediativi e sulle prospettive di cambiamento divenute necessarie alla luce degli eventi che hanno caratterizzato gli ultimi decenni, fino alla più recente emergenza sanitaria da virus.
In particolare si è posta l’esigenza di ricercare un rapporto più equilibrato con lo spazio urbano, la comunità, il territorio per preservare le risorse, favorire un maggior grado di libertà e di uguaglianza sociale, ovvero una migliore qualità della vita sia individuale che collettiva.