Il progetto dello studio BRAU, di seguito illustrato, ha partecipato alla sesta edizione del concorso per i “Progetti pilota” indetto della CEI, Servizio Nazionale per l’Edilizia di culto, per la Diocesi di Ferrara-Comacchio, Parrocchia di S. Giacomo Apostolo, classificandosi al secondo posto.
Un’esperienza positiva e gratificante
Per lo Studio BRAU, l’esperienza del concorso è stata comunque positiva e gratificante, questo per l’altissimo livello della organizzazione, per la trasparenza e la chiarezza complessiva, per la serietà e la competenza dei tecnici e delle persone che lo hanno amministrato. Aspetti qualitativi sono stati inoltre la volontà, da parte della Giuria di qualificare tutti i progetti partecipanti, di riconoscere la professionalità dei vari gruppi di lavoro, tanto da prevedere dei rimborsi spese per tutti oltre un premio per i primi tre classificati, la pubblicazione su riviste del settore, la realizzazione di una Mostra al MAXXI di Roma.
La zona circostante
Il progetto si inserisce in un ambito suburbano, luogo di transizione tra la città e la campagna, in una zona di espansione, destinata a cambiare il suo volto in pochi anni.
Il lotto si sviluppa a margine di una strada “di quartiere” lungo la quale si affaccia l’aggregato urbano circostante. Questo segno urbano, già forte, viene rafforzato dal passaggio parallelo dell’idrovia ferrarese che attraversa la città.
La zona retrostante il lotto, connotata da un forte carattere naturale è parte di un sistema ambientale più complesso che emerge come chiaro elemento caratterizzante.
La chiesa nel suo contesto
L’impianto della Chiesa è stato improntato sui diversi aspetti citati: sarà collocata rivolta verso l’asse stradale principale, rispettando un rapporto di affaccio privilegiato, pur venendo spinta verso il fondo del lotto, allo scopo di creare uno spazio di “relazione e accoglienza” sul fronte principale.
La casa canonica e i locali del ministero pastorale vengono raggruppati in un’unica stecca e collocati parallelamente al corpo di fabbrica dell’asilo, con il quale sono in stretta relazione per distanze, forma e dimensioni. Si è cercato con esso di creare un fabbricato con un fronte strada continuo a quello esistente, mantenendo un equilibrio di altezze e volumi, e sviluppandolo in profondità lungo tutto il lotto, a dividere la parte più sacra da quella di aggregazione e relazione.
Progetto: Studio BRAU – www.brau.it Marco Battistelli Sergio Roccheggiani Architettura Urbanistica
Liturgista: Don Francesco Pierpaoli
Artisti: Luca Pignatelli, Ercole Pignatell, Giovanni Manfredini