Fondazione Frate Sole
Premio Internazionale di Architettura Sacra
VIII edizione – 2024
SCADENZA PARTECIPAZIONE entro Venerdì 7 giugno 2024
A cura di Caterina Parrello, direttore editoriale CHIESA OGGI
Il Premio Internazionale di Architettura Sacra, quadriennale, giunto alla sua ottava edizione, non rappresenta soltanto un momento di altissimo riconoscimento per tutti quei progettisti che si sono confrontati con uno dei temi più impegnativi e prestigiosi che possano caratterizzarne l’esperienza progettuale – l’edificazione dello spazio del sacro -, ma è soprattutto un punto di riferimento fondamentale per la comprensione di come e quanto l’architettura contemporanea sappia mettere alla prova i propri mezzi espressivi e realizzativi nel confronto con uno spazio altamente complesso, dove ogni elemento è chiamato a negoziare la propria presenza, prima ancora che con la funzionalità d’uso e l’appagamento estetico, con il bisogno di identificare e dare forma al senso di spiritualità del singolo così come della collettività.
Le opere vanno presentate alla Fondazione Frate Sole mediante form online al sito: https://internationalprize.fondazionefratesole.org/ entro venerdì 7 giugno 2024.
Una Commissione Giudicatrice formata dai componenti del Comitato Scientifico della Fondazione Frate Sole e dagli architetti Cristián Undurraga e Axel Frühauf valuterà i progetti pervenuti.
Il vincitore riceverà un contributo in denaro pari a 30.000 euro, che gli sarà assegnato a Pavia sabato 5 ottobre 2024.
PREMIO INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA SACRA – VIII edizione 2024
Descrizione
Il Premio Internazionale di Architettura Sacra, quadriennale, è attivo da più di 30 anni e si rivolge a progettisti che abbiano realizzato una chiesa nell’ultimo decennio nell’ambito delle confessioni cristiane. Si tratta di un concorso quadriennale che fotografa lo stato dell’arte dell’architettura religiosa cristiana a livello internazionale. Il vincitore riceve il “Ciel d’Oro”, scultura progettata da p. Costantino Ruggeri, e una ricompensa in denaro.
L’ammontare complessivo del Premio Internazionale di Architettura Sacra 2024 è pari a 30.000,00 €. I progetti faranno parte dell’archivio della Fondazione Frate Sole, e consentiranno la realizzazione di un catalogo e una mostra della VII edizione del Premio.
Luogo e durata dell’iniziativa
I progetti saranno raccolti da marzo 2024; a giugno si riunirà una Giuria che deciderà il vincitore, che sarà proclamato il 5 ottobre 2024 presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Pavia (luogo in attesa di conferma).
Il Premio Internazionale di Architettura Sacra è organizzato dalla Fondazione Frate Sole, e patrocinato da: Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto, Consiglio Nazionale degli Architetti, Provincia di Lombardia dei Frati Minori, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti della Provincia di Pavia, Ordine Ingegneri della Provincia di Pavia, Diocesi di Pavia, Provincia di Pavia, Comune di Pavia, Università degli Studi di Pavia.
Collaborano con la Fondazione Frate Sole: ANCE Pavia e Fondazione Crocevia.
Media Sponsor: CHIESA OGGI, Avvenire, Luoghi dell’Infinito
Obiettivi dell’iniziativa
Questa manifestazione intende stimolare l’interesse e la curiosità, non soltanto tra gli addetti ai lavori, verso l’architettura sacra come occasione di confronto e dialogo: il tema della ‘bellezza’ della chiesa costruita è un messaggio universale che attraversa i secoli e unifica il passato con l’architettura contemporanea, rappresentata in questo caso dalle chiese partecipanti al concorso della Fondazione.
La pluralità di espressioni architettoniche testimoniate da progetti pervenuti appare lo specchio fedele di una contemporaneità che accetta e sviluppa linguaggi molteplici, attingendo alla storia e alle codifiche dei suoi differenti stili, così come alle sperimentazioni più estreme e che, in un panorama così composito e talvolta contraddittorio, propone alcuni elementi fondamentali per lo sviluppo di un ragionamento critico che consenta di tracciare un profilo dello stato dell’arte.
Molti gli spunti che sono evidenziati nelle chiese pervenute al concorso, dall’attenzione compositiva, alla sperimentazione sui materiali; dalla ricerca sui sistemi costruttivi all’attenzione nella definizione di spazi interni evocativi (e qui s’innesta il complesso tema della definizione dell’aula assembleare postconciliare); ancora la diffusa tendenza minimalista, contrapposta a una persistenza di richiami vernacolari o alla sperimentazione di tendenze geometriche fluide.
Tutti spunti per ulteriori considerazioni che testimoniano la ricchezza del dibattito e dell’ininterrotta indagine sulla forma del sacro che percorre anche la nostra contemporaneità progettuale.
Ogni quattro anni si rinnova, dunque, l’occasione di fare il punto sull’evoluzione del progetto contemporaneo di architettura sacra, attraverso uno spaccato estremamente rappresentativo per quantità e provenienza, esaminando il quale è possibile individuare alcuni temi fondativi e ricorrenti, attorno ai quali si compiono continue esplorazioni e sperimentazioni progettuali, oltre, naturalmente, a ricorrenze linguistiche e caratterizzazioni geografiche particolarmente stimolanti.
Il Premio Internazionale costituisce, perciò, un’occasione di riflessione unica, in grado di fornire indicazioni fondamentali circa la capacità dell’architettura contemporanea, nella sua pluralità di espressioni, di rispondere all’esigenza umana di dare forma e contenuto ad ambienti edificati per accogliere una comunità attorno alla propria idea di trascendenza: luoghi riconoscibili nel territorio, capaci di chiamare a sé e accogliere il cuore e lo spirito, secondo un mandato progettuale apparentemente irrealizzabile e paradossale che chiede di essere spazio fisicamente finito e mentalmente infinito.
Informazioni sulle passate edizioni
Assegnato ogni quattro anni, il Premio Internazionale di Architettura Sacra ha già visto premiate nelle precedenti edizioni i seguenti architetti:
– il giapponese Tadao Ando, che ha ottenuto il primo premio nel concorso d’esordio nel 1996 per la Chiesa della Luce a Ibaraki (Giappone);
– il portoghese Álvaro Siza, nel 2000, per la Chiesa di Santa Maria a Marco de Canaveses (Portogallo);
– lo statunitense Richard Meier, nel 2004, per la Chiesa di Dio Padre Misericordioso a Roma, la Chiesa del Giubileo del 2000;
– il britannico John Pawson, nel 2008, per aver progettato e realizzato la Chiesa del Monastero di Novy Dvur (Repubblica Ceca);
– il cileno Cristian Undurraga, nel 2012, per la Capilla del Retiro, nella Valle de Los Andes (Cile);
– lo spagnolo Rafael Moneo, nel 2016, per la Chiesa di Iesu a San Sebastian (Spagna);
– il tedesco Axel Frühauf (Meck Architekten),nel 2020, per la Chiesa Seliger Pater Rupert Mayer a Poing – Monaco (Germania).
Dati Fondazione Frate Sole
Nome dell’ente Fondazione Frate Sole
Indirizzo Via Paratici, 21 – 27100 Pavia
Tel. +39.0382.32279
E-mail segreteria@fondazionefratesole.org PEC info@pec.fondazionefratesole.org
Sito istituzionale www.fondazionefratesole.org
Presidente/Legale Rappresentante arch. Luigi Leoni
Breve descrizione della Fondazione Frate Sole
La Fondazione Frate Sole è creata da p. Costantino Ruggeri nel 1993 con lo scopo di svolgere un’azione di sensibilizzazione e promozione nel campo della “chiesa costruita”, perché vengano attuate le qualità artistiche e mistiche che, sole, possono fare dello spazio sacro un luogo di esaltazione spirituale.
È con questa consapevolezza che la Fondazione ha istituito una serie di iniziative che focalizzano l’attenzione sul tema dell’arte e dell’architettura sacra. Al Premio Internazionale di Architettura Sacra, voluto fortemente da Costantino Ruggeri, rivolto alle realizzazioni dei nuovi edifici religiosi in tutto il mondo, si è aggiunto il Premio Europeo di Architettura Sacra (biennale – si svolge negli anni dispari) destinato alla miglior tesi di laurea con il tema della progettazione di una nuova chiesa.
A oggi la Fondazione Frate Sole è diventata un punto di riferimento internazionale per la ricerca sulle chiese contemporanee. La Fondazione sta inoltre adoperandosi per promuovere la conoscenza della ricerca artistica e spirituale del suo fondatore, p. Costantino Ruggeri, conosciuto come uno dei principali artefici del rinnovamento dell’arte e dell’architettura sacra del XX secolo.