Un progetto che cerca un rapporto con il paesaggio inteso non soltanto come “contesto” spazio fisico, edifici, verde, strade che circondano il nuovo intervento, ma, anche spazio dove i caratteri dei luoghi si fanno spazio culturale, reti di relazioni e di incontri, percorsi, che, dal territorio circostante, convergono nello spazio liturgico
Aimaro Isola, Flavio Bruna
Qui, come in altre chiese che abbiamo progettato nel tempo – Montoso, Quart, Roccabruna, San Giuliano, Palmi – abbiamo cercato un rapporto attento con il paesaggio.
Paesaggio inteso non soltanto come “contesto” spazio fisico, edifici, verde, strade che circondano il nuovo intervento, ma, anche spazio dove i caratteri dei luoghi si fanno spazio culturale, reti di relazioni e di incontri, percorsi, che, dal territorio circostante, convergono nello spazio liturgico, delle celebrazioni eucaristica, della Parola… Luogo della condivisione della preghiera e della crescita.
L’inserimento del nuovo complesso parrocchiale sul lotto, diviene, insieme al sagrato ed agli spazi di relazione esterni, occasione per riorganizzare il territorio, riallacciare percorsi e collegamenti interrotti, ed in generale contribuire ad una qualità urbana e di paesaggio diffusa.
Il paesaggio singolarissimo di Pizzo Calabro ci ha suggerito di disegnare, una chiesa che si affaccia, protesa verso il bellissimo mare.
È collocata sul declivio che scende ripido a valle, nello spazio assegnato a ridosso dell’asse viario che connette i più recenti insediamenti.
Qui, l’edificio è ben radicato alla terra ed al luogo. Declinata su una trama ortogonale, quasi cartesiana, si staglia l’aula liturgica, che emerge, bianchissima, con la purezza della forma e della materia, dai volumi scabri, pietrosi che la circondano: forma lenticolare, foglia nervata, prua di nave che si innalza e ascende verso il richiamo del cielo e del mare.
La croce metallica, lucentissima, visibilissima, è posta dove, in una fenditura, si conclude la convessità dei volumi.
Guardando dal basso, dal mare, si avrà la percezione di una rocca, bianca e tufacea, ritagliata da ampi fornici e spaccature vetrate, che dialoga con l’architettura naturale delle grotte e delle faglie caratteristiche del paesaggio circostante.
Il sagrato, qui, è spazio dell’accoglienza, protetto da un filare di ulivi, compreso tra il volume articolato della chiesa e quello lineare delle opere per la catechesi. Dal porticato, che connette i due corpi di fabbrica, lo sguardo si protende verso l’orizzonte.
Varcata la porta, preparati dal percorso di avvicinamento, si è immersi e coinvolti in uno spazio limpido, assorto, familiare, pensato per dare ai fedeli un senso di appartenenza e di pace.
La luce mediterranea penetra attraverso la fenditura a ridosso dell’altare, e dalle cortine di tufo a treillage, creando effetti luminosi, variabili a seconda delle ore del giorno e del mutare delle stagioni. Di notte l’effetto si rovescia, e gli ambienti restituiscono una luce controllata e filtrata dalle schermature esterne.
E la luce, “alla tua luce vediamo la luce” pervade altare, ambone e sede. Qui è il grande segno di Resurrezione dal sepolcro aperto.
Nuovo complesso parrocchiale “Risurrezione di Gesù”, Pizzo (VV)
Progetto architettonico: Isolarchitetti srl (Aimaro Isola, Saverio Isola, Flavio Bruna, Michele Battaggia, Andrea Bondonio, Stefano Peyretti)
Strutture: IPE Progetti Impianti: MCM Impianti
Opere d’arte sacra: Hilario Isola
D.L.: Arch. Enrico Pata
Parroco: Don Antonio Russo
Studio Isolarchitetti
Nella fila in alto, a sinistra il Prof. Arch. Aimaro Isola, a destra l’Arch. Saverio Isola; nella fila di mezzo, a sinistra l’Arch. Flavio Bruna, a destra l’Arch. Michele Battaggia; nella fila in basso, a sinistra l’Arch. Andrea Bondonio, a destra l’Arch. Stefano Peyretti.
Cronologia:
- 2017: bando di concorso indetto dalla Diocesi di Mileto Nicotera Tropea per il nuovo complesso parrocchiale “Risurrezione di Gesù”, sito in Pizzo (VV), comprendente la chiesa, la casa canonica e i locali di ministero pastorale.
- Gennaio 2018: progetto definitivo e prima istanza CEI
- Gennaio 2019: progetto esecutivo e permesso di costruire
- Maggio 2019: inizio cantiere