Il tema dell’incarico è stato lo studio di fattibilità per il riallestimento museale dell’attuale Museo di Arte Sacra e religiosità popolare Beato Angelico, sito nel Comune di Vicchio.
Le richieste provenienti dall’Amministrazione Comunale sono state dettate dalla necessità di aumentare la fruizione dello spazio museale, intervenendo sulla ridefinizione degli spazi interni e sulla progettazione degli elementi espositivi con lo scopo di valorizzare appieno le numerose opere d’arte contenute al suo interno, attualmente poco valorizzate a causa di un allestimento che risulta ormai obsoleto.
Fra i principali obiettivi del progetto vi è quello di ristabilire un equilibrio dei flussi di percorrenza in modo da facilitare il visitatore durante il percorso espositivo. Questo ha portato alla creazione di un desk che, oltre ad assolvere alla funzione di biglietteria e bookshop, incanala i flussi di entrata e di uscita e funge esso stesso da snodo baricentrico per l’articolazione degli spazi e dei percorsi.
Lo spazio espositivo è stato progettato in modo da alternare elementi verticali ascendenti e discendenti che hanno la funzione di contenitori espositivi e che ritmano lo spazio interno. Questi, a soffitto e a pavimento, sono raccordati da uno “sguscio” che rende la percezione degli spazi ancor più fluida e organica, assolvendo inoltre ad una funzione pratica, poiché impedisce al visitatore di avvicinarsi troppo all’opera, divenendo così elemento dissuasore.
Le attuali aperture lungo il perimetro del museo sono state schermate inserendo davanti a queste i contenitori espositivi, bordati da piccoli telai metallici con vetri satinati a chiudere il restante spazio in modo da filtrare totalmente la luce proveniente dall’esterno.
Oltre a valorizzare gli spazi interni tramite la loro riorganizzazione funzionale, il progetto ha l’intento dicreare una suggestione attraverso l’uso del colore.
Gli elementi sopra menzionati sono proposti in un’alternanza cromatica tra bianco e antracite, così da creare dei chiaroscuri che hanno l’intento di valorizzare quanto esposto all’interno di queste teche, permettendo all’ambiente di preparare e predisporre il visitatore ad una profonda contemplazione delle opere.
Le opere che riguardano il nuovo allestimento sono il frutto di una cernita voluta dall’attuale Direttore Dott. Alessandro Cocchieri e in accordo con il quale si è deciso di procedere al ricollocamento delle opere per aree tematiche e cronologicamente disposte.
Il progetto infatti prevede la seguente suddivisione:
– Opere pittoriche dal XIV al XV secolo
– Opere pittoriche dal XV al XVI secolo
– Opere pittoriche del XVII secolo
– Opere pittoriche dal XVII al XVIII secolo
– Opere scultoree dal XIV al XIX secolo
– Paramenti liturgici dal XVI al XX secolo
– Arredi sacri dal XVI al XX secolo
– Pitture murali del XV secolo
Per quanto riguarda la facciata esterna, si è pensato ad una riprogettazione dei prospetti con lo scopo di dare un’identità più chiara ed evocativa al museo.
Per farlo sono stati utilizzati dei pannelli in Corten che hanno la funzione di rivestire la parte basamentale e quella del volume di accesso alla biblioteca mentre per il perimetro laterale sono stati utilizzati ricorsi orizzontali di brise soleille a rivestire la fascia del piano terra.
Nella fascia superiore, corrispondente alla biblioteca, sono state estruse le finestre attraverso la creazione di volumi scatolari in Corten. Su due dei pannelli di Corten che rivestono l’edificio viene inciso il logo del museo, anch’esso ideato appositamente nell’ambito di questo progetto.
Stato di fatto
Stato di progetto
Tipologia di intervento:
“Studio progettuale per proposte di nuovo allestimento espositivo relativo al Museo di Arte Sacra e religiosità popolare Beato Angelico di Vicchio”
Convenzione di ricerca tra DiDA – Università degli studi di Firenze e il Comune di Vicchio anno 2023-2024
Committente:
Comune di Vicchio
Responsabile scientifico del Progetto:
Prof. Arch. Fabio Fabbrizzi
Progetto:
Prof. Arch. Fabio Fabbrizzi, Arch. Francesco Bruni