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L’Oratorio della Beata Vergine a Cantù (CO) – Risanamento dall’umidità di risalita a cura Biodry

Santuario della Vergine di Cantù (CO)

L’Oratorio della Beata Vergine, situato nel cuore di Cantù, in provincia di Como, rappresenta un piccolo gioiello di arte e storia, custode di un’atmosfera di quiete e spiritualità. La sua costruzione, risalente al XVI secolo, si inserisce in un contesto storico ricco di fermenti religiosi e artistici, offrendo una preziosa testimonianza del passato della città.

L’Oratorio si presenta come un edificio di modeste dimensioni, con una facciata in stile rinascimentale lombardo. L’interno, a navata unica, è impreziosito da affreschi di pregevole fattura, tra cui spiccano quelli della volta, raffiguranti la “Gloria della Beata Vergine” e le “Storie di San Giovanni Battista”.

Nel 1998 l’Associazione Amici dei Musei della Città di Cantù (AAMC), su indicazione dello storico presidente fondatore Prof. Paolo Minoli, decise di aderire ad un progetto europeo “UN MONUMENTO DA SALVARE” avente quale finalità la sensibilizzazione sulla salvaguardia e tutela dei propri beni storici.

L’immobile versava in condizioni di assoluto degrado; crepe strutturali ne compromettevano la staticità mentre l’importante ciclo di affreschi presente al suo interno versava in una fase di avanzato distacco.

Si incaricò, in qualità di curatore scientifico per gli interventi di restauro, il Prof. Architetto  Stefano Della Torre, docente del dipartimento di restauro del Politecnico di Milano e Giuseppina Suardi per il restauro del ciclo degli affreschi.

Nel 2005 l’intero progetto fu portato a compimento a regola d’arte.

Immobile ed affreschi furono riportati a nuova vita grazie anche al contributo del Comune di Cantù e della Cassa Rurale Artigiana.

Un problema però non si poté risolvere in maniera definitiva: eliminare la presenza di umidità di risalita capillare gravante sul monumento. 

Per cercare di contrastare l’umidità presente nelle murature si utilizzarono intonaci macroporosi. Unico tentativo di rimedio non invasivo possibile allora.

Col passare del tempo però questi macropori sono andati via via saturandosi generando la ricomparsa di vistose macchie di umidità all’interno e distacco degli intonaci all’esterno.

L’architetto Paolo Sala, dopo aver conosciuto e sperimentato Biodry, parlando con i colleghi consiglieri dell’ Associazione riguardo l’efficacia della tecnologia, dell’impellente stato di bisogno dell’Oratorio della Beata Vergine e con la volontà di mantenere alta l’attenzione sul suo stato di salute, decisero, fine febbraio 2016, di illustrare l’intero progetto “UN MONUMENTO DA SALVARE” ai titolari dell’Azienda Biodry. 

Comprendendone l’iniziativa, combaciando con le proprie finalità aziendali di salvaguardare il patrimonio immobiliare, Biodry aderì subito con entusiasmo all’iniziativa offrendo il proprio Protocollo di Risanamento Muri.

L’Oratorio della Beata Vergine di San Paolo a Cantù: risanato con la tecnologia Biodry

I problemi:

L’edificio presentava diverse criticità, principalmente legate all’umidità di risalita:

  • Degrado degli affreschi: L’umidità aveva causato macchie, distacchi e sfarinamento della pellicola pittorica.
  • Deterioramento delle murature: Le pareti interne ed esterne presentavano crepe, efflorescenze saline e muffa.
  • Distacco degli intonaci: L’umidità aveva compromesso l’adesione degli intonaci alle murature.

La soluzione:

Per risolvere questi problemi, si è deciso di utilizzare la tecnologia Biodry, un sistema innovativo e brevettato che risana l’umidità di risalita senza l’utilizzo di scavi o opere murarie  

Come funziona Biodry:

Il sistema Biodry si basa su un processo di elettrosmosi inversa. Attraverso l’installazione di speciali elettrodi all’interno delle murature, si crea un campo elettrico che inverte il flusso dell’acqua, facendola migrare verso l’esterno.

I vantaggi di Biodry:

  • Efficacia: Il sistema Biodry è efficace nel risanare l’umidità di risalita in modo permanente.
  • Non invasivo: Non richiede scavi o opere murarie invasive, minimizzando l’impatto sull’edificio.
  • Ecosostenibile: Non utilizza prodotti chimici o dannosi per l’ambiente.

I risultati:

L’intervento di risanamento con Biodry ha permesso di:

  • Eliminare l’umidità di risalita: Le murature e gli intonaci sono stati completamente asciugati.
  • Conservare gli affreschi: I dipinti murali sono stati stabilizzati e restaurati.
  • Migliorare l’estetica: L’edificio è tornato al suo antico splendore.

L’Oratorio della Beata Vergine di Cantù è un caso emblematico perché dimostra come nonostante vi sia stata la massima volontà di risanare completamente l’intero monumento, avvalendosi delle migliori professionalità, il problema dell’umidità di risalita capillare non aveva una soluzione definitiva applicabile. Oggi la soluzione esiste.

Il 21 maggio si è installato il dispositivo Biodry all’interno del monumento e si è proceduto ad effettuare una prima serie di monitoraggi per registrare lo stato in essere dell’umidità presente all’interno delle murature.

Altezza media di risalita dell’umidità capillare : 

  • 21 maggio 2015 All’installazione : 125 cm
  • 03 dicembre 2016 Al 1° controllo : 85 cm
  • 03 giugno 2017 Al 2° controllo : 60 cm
  • 12 maggio 2018 Al 3° controllo : 30 cm
  • 07 giugno 2019 Al 4° controllo : 25 cm. STABILE 

Quantità media di umidità presente all’interno dei muri : 

  • All’installazione : 8%
  • Al 1° controllo : 6 %. 
  • Al 2° controllo : 5%. 
  • Al 3° controllo : 4%. 
  • Al 4° controllo : 3 %. STABILE

L’immobile è stato monitorato periodicamente per tre anni misurando, di volta in volta, il progressivo calo dell’umidità sino a decretarne, in maniera certa e garantita, il completo prosciugamento dei muri. 

In conclusione si conferma che l’umidità da risalita capillare nella Chiesetta è stata eliminata completamente ed i valori di umidità sono costanti al livello naturale di umidità.

La tecnologia Biodry continuerà a mantenere ridotta l’umidità, in conformità alle misurazioni eseguite ed ai valori naturali di un muro asciutto, salvo eventuali infiltrazioni, allagamenti o apporto d’acqua nei muri per lavorazioni edili.

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