Negli ultimi anni le tematiche relative alla tutela dei beni culturali di interesse religioso stanno assumendo sempre più importanza.
I beni culturali di interesse religioso costituiscono una grande ricchezza del patrimonio artistico del nostro Paese. Ne fanno parte tutte quelle strutture di natura storica e culturale che hanno anche una valenza religiosa e artistica: capolavori artistici, unici e non riproducibili che oggi possiamo ancora ammirare come testimoni di due millenni di storia.
Per questo motivo, insieme all’attività di promozione e valorizzazione delle strutture facenti parte del patrimonio artistico-religioso, è necessario prevedere la loro opportuna tutela e conservazione affinché non vadano distrutte o subiscano danneggiamenti a causa di tragici eventi naturali o colpevoli negligenze come l’assenza di attività di manutenzione nel senso più ampio del termine.
Tra gli eventi naturali più pericolosi e purtroppo ancora oggi molto sottovalutati che possono contribuire al deterioramento o causare la perdita di un edificio, ci sono i fulmini.
Se una struttura “debole” – per conformazione architettonica e perché non adeguatamente protetta – viene colpita da un fulmine, possono verificarsi gravi danni.
Le caratteristiche strutturali di un edificio di culto (punte, croci, spigoli, altezza) influiscono sul punto di scarica del fulmine, poiché la parte colpita dalla scarica diretta è quasi sempre il punto più alto.
Oltre ad eventuali danni strutturali esterni, causati dalla fulminazione diretta, è necessario considerare i rischi derivanti da fulminazioni indirette e sovratensioni che derivano dall’ambiente circostante e possono provocare danni economici elevati all’interno della struttura.
Una volta riconosciuto il problema, diventa prioritaria la necessità di difendere i beni artistici religiosi e culturali con un approccio innovativo, efficiente e rispettoso del valore del patrimonio.
Euthalia. Sistemi di difesa attiva da fulmini e sovratensioni.
Le recenti variazioni climatiche hanno contribuito all’aumento della frequenza con cui si verificano violenti fenomeni temporaleschi, che hanno a loro volta generato un’enorme quantità di danni e costretto spesso ad intervenire con complessi interventi di restauro o ricostruzione, il più delle volte costosi.
Da qui, l’importanza di non sottovalutare la diffusione di una “cultura della prevenzione” anche quando parliamo di conservazione del patrimonio artistico-religioso.
Euthalia è mossa da questo importante e semplice principio, la prevenzione in un’ottica di sicurezza delle persone e delle cose.
I sistemi di difesa da fulmini e sovratensioni progettati, prodotti ed installati da Euthalia sono equipaggiati con la tecnologia Ingelva, marchio leader nei mercati internazionali da oltre 70 anni, con una gamma completa di prodotti per la protezione da fulmini (antenne parafulmine, filtri aerei e filtri di terra) e da sovratensioni (scaricatori di sovratensione) da sempre orientati all’innovazione.
Grazie ad un know-how di così lungo corso, i nostri impianti di protezione vengono dimensionati in modo da garantire sempre la massima efficacia protettiva.
La particolarità dell’installazione all’interno della struttura differenzia le realizzazioni di Euthalia rispetto alle aziende concorrenti contraddistinguendola per l’assoluta discrezione in termini di impatto estetico ed architettonico. Un valore aggiunto quando si parla di patrimonio artistico.
La Comunità Pastorale S. Famiglia di Cocquio Trevisago ha scelto di estendere la difesa da fulmini e sovratensioni con Euthalia.
“Dopo che un fulmine aveva colpito il campanile e compromesso l’impianto di messa a terra della Parrocchia di S. Andrea, si era deciso di trovare una soluzione alternativa al problema dei fulmini per garantire la sicurezza e la conservazione della struttura”. Come racconta il Responsabile tecnico della “Comunità Pastorale S. Famiglia” – il Geometra Battista Novali – la scelta di installare un sistema di protezione da fulmini e sovratensioni con tecnologia Ingelva sulla Parrocchia di S. Andrea di Cocquio Trevisago (VA) è avvenuta nel 1994 in seguito alla caduta di un fulmine sul campanile della stessa, che ha causato importanti danni e compromesso la sicurezza dell’edificio.
L’installazione dei sistemi di difesa attiva da fulmini e sovratensioni Euthalia con tecnologia Ingelva, ha risolto il problema delle fulminazioni, proteggendo la Parrocchia dal 1994 ad oggi e convinto la commissione di tecnici della Comunità Pastorale S. Famiglia di Cocquio Trevisago ad estendere l’installazione dei sistemi di protezione anche alle altre Parrocchie della Comunità: Chiesa di S. Antonio e Parrocchia della Purificazione di Maria Vergine.
Un importante “upgrade”, segno di fiducia nell’efficacia dei sistemi Euthalia.
La protezione Euthalia si distingue dai tradizionali parafulmini per il suo approccio preventivo a valore aggiunto.
I sistemi tradizionali si basano su un approccio passivo di funzionamento, che prevede la presenza di punte metalliche la cui peculiarità è quella di “attirare” le scariche elettriche e dissiparle a terra attraverso le calate. Queste soluzioni limitano solamente i danni senza prevenirli e senza considerare la frequente possibilità che si verifichi un ritorno di energia all’interno dell’edificio attraverso tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche collegate con conduttore di messa a terra.
Gli innovativi sistemi Euthalia, basati appunto su un approccio “attivo”, lavorano sulla prevenzione mantenendo in equilibrio il campo elettromagnetico che si forma durante i fenomeni temporaleschi, riducendone le alterazioni e quindi la possibilità del formarsi del canale per la scarica leader o principale.
I sistemi Euthalia intervengono continuativamente sulle condizioni di origine del fenomeno diminuendo la probabilità di essere colpiti da fenomeni indesiderati e non limitandosi semplicemente sulla “captazione” della scarica in un’ottica di limitazione del danno.
Tutti gli impianti Euthalia vengono realizzati utilizzando dispositivi completamente passivi, i quali per loro natura non producono, né tantomeno utilizzano energia per il loro funzionamento.
Quindi, il massimo della prevenzione e della sostenibilità, con una garanzia RC prodotto di 10 anni.
La difesa dai fulmini e dalle sovratensioni passa anche per una importante e periodica manutenzione degli impianti di protezione.
Un’efficace protezione viene garantita anche attraverso gli importanti interventi di manutenzione eseguiti periodicamente, per mantenere gli impianti di difesa da fulmini e sovratensioni ad uno standard di efficienza massima.
Come viene eseguita la manutenzione dei sistemi di difesa Euthalia:
• Verifica visiva e meccanica con misurazioni di continuità della calata diretta a terra di collegamento tra l’anellatura della croce, il circuito riflettore realizzato sulle gronde e l’Antenna parafulmine, eseguita con conduttore di terra isolato, come previsto dalla normativa CEI EN 62305, al fine di intercettare i fulmini sulla struttura – compresi quelli sulle facciate laterali – e di condurre la scarica dal punto di impatto fino a terra.
• Verifica visiva e meccanica con misurazioni di continuità della seconda calata di collegamento tra l’Antenna parafulmine, il filtro aereo e il filtro di terra.
• Verifica e rilevazione dei valori di resistenza della messa a terra filtrata di tutto l’impianto, che garantisce la protezione dell’edificio dalle scariche indirette, sovratensioni e sovrafrequenze che derivano dall’ambiente circostante.
• Verifica di tutti gli elementi armonizzatori, installati su tutti quei punti della struttura che, se non protetti, potrebbero attirare la scarica poiché responsabili dell’“effetto punta”.
• Verifica di tutti gli SPD, controllando che la spia di segnalazione di servizio sia accesa ed integra.
L’importanza di svolgere una corretta manutenzione periodica degli impianti di protezione da fulmini consente di garantire il loro corretto funzionamento ed evitare costi economici non indifferenti che potrebbero derivare da danni strutturali o agli impianti elettrici, audio, campanari, generati da fulmini e sovratensioni.
Euthalia mette a disposizione di ingegneri, architetti e tecnici progettisti tutto il suo know-how e un ufficio tecnico di comprovata esperienza per l’analisi e l’implementazione di tutte le soluzioni di difesa da fulmini e sovratensioni in contesti di pregio architettonico e artistico, dalle piccole alle grandi dimensioni.
Nelle immagini, un esempio di armonizzazione croce e spigolature sulla Parrocchia di S. Andrea Cocquio Trevisago (VA).