Lo studio associato Ellenia+Tre nasce nel 2007 riunendo le esperienze di cinque professionisti che ricoprono i variegati ambiti della ristrutturazione edilizia: Ing. Carmelo Russo, Arch. Giuseppe Amadore, Arch. Antonio Carcione, Ing. Alessandro Zanghì, Ing. Giovanni Calabrese. Conservatori rispettosi degli edifici antichi, questi professionisti concorrono all’introduzione del linguaggio contemporaneo all’interno di beni tutelati.
Il metodo di lavoro dello studio Ellenia+Tre è basato sulla conoscenza delle tecniche costruttive del patrimonio edilizio in modo da utilizzare i metodi di intervento più adeguati al restauro.
Punto di forza dello studio Ellenia+Tre è l’alta capacità interpretativa delle esigenze di una committenza articolata come quella delle Diocesi e delle parrocchie. Questa particolare tipologia di committenza infatti prevede la comprensione di una comunità e del territorio socio culturale in cui è presente, oltre che del bene da restaurare. Trovando così l’equilibrio tra risorse disponibili e programmazione degli interventi, lo studio di progettazione attiva processi virtuosi che garantiscano l’efficacia dei progetti proposti.
Il restauro conservativo della Chiesa di Sant’Agata alla Badia, Catania
Il lato conservativo dello studio Ellenia+Tre viene egregiamente espresso nei lavori di restauro della Chiesa di Sant’Agata alla Badia; prestigioso edificio catanese del diciottesimo secolo.
La chiesa versava in condizioni di conservazione e degrado tali da non potere essere fruita. Per avviarne la riapertura nel 2011 l’Arcidiocesi di Catania ha incaricato lo studio Ellenia+Tre di progettare e dirigere i lavori di restauro.
I lavori hanno riguardato principalmente il restauro delle superfici pittoriche delle pareti modellate, dei capitelli delle colonne, delle paraste e dei gruppi plastici a stucco. Inoltre lo studio Ellenia+Tre ha progettato il restauro di tutte le superfici intonacate interne, comprese quelle relative al tamburo, alla cupola e alla lanterna. Oltretutto ha progettato la messa in opera di un nuovo impianto elettrico e d’illuminazione comprendente il ripristino dei lampadari e dei candelabri esistenti. Infine l’installazione di un nuovo impianto di diffusione sonora ha reso l’edificio adeguato alla fruizione secondo le contemporanee necessità. Così lo studio Ellenia+Tre ha progettato l’intero restauro nel totale rispetto del valore storico architettonico dell’immobile integrando armonicamente i moderni impianti con le antiche superfici restaurate.
Il restauro innovativo nella Chiesa dei Santi Giorgio e Dionigi
La Chiesa dei Santi Giorgio e Dionigi è un’edificio degli anni trenta del novecento in stile neogotico che prima del restauro dello studio Ellenia+Tre versava in un grave stato di abbandono. Infatti i suoi ambienti, ridotti ad uno stato di estrema povertà, non presentavano più particolari elementi di valore storico architettonico.
L’Arcidiocesi di Catania ha incaricato nel 2009 lo studio Ellenia+Tre di riconfigurare gli spazi interni ed esterni della Chiesa, al fine di renderla non solo un ambiente per le celebrazioni ecclesiastiche, ma un’aula multifunzione per convegni e seminari.
Lo studio Ellenia+Tre col consenso della Soprintendenza ha potuto quindi riconfigurare gli spazi interni ed esterni dell’edificio, nel rispetto dell’entità dell’immobile. Per questo restauro lo studio Elleni+Tre ha vinto nel 2013 il premio “Abitare il Mediterraneo” promosso dal Cnappc.
Il restauro della chiesa
La facciata della chiesa è stata restaurata in modo conservativo. Invece la povertà degli interni ha concesso la possibilità di avviare un restauro di tipo innovativo, senza particolari vincoli.
Ellenia+Tre ha interpretato l’edificio come un involucro bianco in cui i nuovi elementi architettonici vengono inseriti denunciati ed esaltati.
Infatti il bianco contraddistingue in questo modo l’elemento contenente ovvero pareti e copertura, dal contenuto, i nuovi arredi ed elementi architettonici. Questi ultimi risaltano nel candore dell’ambiente creando equilibrio, armonia e leggerezza spaziali
Le pareti perimetrali contraddistinte da nicchie ogivali, sono state in parte tamponate, mantenendo la leggibilità del segno architettonico, da pannelli in listone fonoassorbenti. Dietro a questi elementi, totalmente rimovibili, passano i nuovi impianti dell’aula multifunzione.
Per usufruire al meglio dell’ambiente lo studio Ellenia+Tre ha progettato l’inserimento di un soppalco adibito a tribuna rivestito di legno di rovere. In questo modo il volume spaziale è rimodulato al fine di accogliere le nuove funzioni della chiesa.
Arch. Paola Bettoni