Riscaldare e raffreddare con impianti termici a basso consumo: il santuario di Paravati
TEMPERATURA IDEALE E RISPETTO DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO: DUE ASPETTI FONDAMENTALI
Riscaldare e raffreddare un luogo di culto può essere una sfida, anche per chi si occupa di impianti per grandi ambienti. Una chiesa o un santuario infatti devono essere luoghi accoglienti per chi li frequenta; al tempo stesso la temperatura interna di un edificio sacro deve essere funzionale alla sua conservazione, soprattutto in presenza di arte e manufatti di valore archeologico.
Tenendo conto della specificità dell’intervento, e della rilevanza del patrimonio artistico spesso presente, la soluzione per creare condizioni climatiche ideali in un luogo di culto è l’installazione di un impianto di climatizzazione estiva ed invernale per stabilizzare la temperatura. Ma quali sono le criticità che un impianto di climatizzazione virtuoso deve fronteggiare? Ecco gli aspetti presi in considerazione durante l’installazione di un impianto di gestione delle temperature presso il Santuario di Paravati in Calabria (VV).
QUALI ASPETTI CONSIDERARE PER SCEGLIERE IL GIUSTO IMPIANTO
La scelta del corretto impianto di riscaldamento e raffrescamento in una chiesa è fondamentale, e va sempre affidata ad un team di professionisti. Gli aspetti da tenere in considerazione sono molteplici, e tutti di uguale importanza. Dalla valutazione degli spazi alla ricerca di una soluzione a basso consumo e di facile manutenzione, osserviamo punto per punto quali elementi prendere in considerazione:
– IMPATTO SULL’ARCHITETTURA: Sia durante l’installazione, sia per un corretto funzionamento, un impianto di riscaldamento e raffreddamento deve avere il minimo impatto sull’architettura di un luogo di culto. Se possibile, la scelta migliore è quella di installare un impianto senza ricorrere ad interventi di muratura o opere di canalizzazione, lavorazioni che rischiano di sollecitare eccessivamente una struttura di grandi dimensioni. E di comprometterne l’estetica.
– SISTEMA MULTIFUNZIONE: Less is more, o meglio sic parvis magna. Per minimizzare l’impatto sulla struttura, estetico e strutturale, è sempre consigliabile optare per un sistema di gestione delle temperature che svolga tutte le funzioni di un impianto articolato: riscaldare, raffrescare e controllare automaticamente l’umidità.
– MINIMI CONSUMI: Gli impianti di temperatura in edifici di grandi dimensioni possono consumare una quantità significativa di energia. L’efficienza energetica è un tema importante, da affrontare privilegiando gli impianti alimentati esclusivamente con energia elettrica, che non prevedono l’utilizzo di combustibili fossili e dotati di certificazione di risparmio energetico (in linea con le direttive UE: zero emissioni di CO2)
– FATTORI DI COMFORT: Un impianto di gestione della temperatura virtuoso deve essere compatibile con le necessità di un luogo di culto di grandi dimensioni. È sempre opportuno preferire un impianto dotato di sistema di ventilazione silenzioso e non invasivo, e accessoriato con strumenti di purificazione e profumazione dell’aria.
– INSTALLAZIONE RAPIDA E PROGETTAZIONE SU MISURA: Un ultimo ma non trascurabile aspetto da considerare è quello relativo all’installazione e alla commissione di un impianto. Un luogo di culto è spesso soggetto ad una routine di visite e funzioni liturgiche serrata, pertanto qualunque intervento strutturale va eseguito nel minor tempo possibile, e in clima di totale collaborazione con l’azienda appaltatrice. Il tempo di installazione ideale deve essere da 1 a 3 giorni, e il progetto deve essere personalizzabile, per un risultato perfettamente allineato all’estetica del sito di interesse.
IL CASO DEL SANTUARIO DI PARAVATI: L’INTERVENTO DI GIACOMINI CLIMA
L’impianto realizzato a Paravati è un esempio di come una corretta progettazione e il ricorso a soluzioni tecnologiche possano risolvere con efficacia il problema delle temperature nei luoghi di culto. L’edificio in cui è stato installato l’impianto di riscaldamento e raffrescamento della temperatura è la Chiesa “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” dedicata a Natuzza Evolo, situata a Paravati (VV), in Calabria, mensilmente meta di migliaia di pellegrini. Il santuario, che vanta un’architettura modernissima e che ospita importanti opere, è stato inaugurato nell’agosto del 2022.
Nonostante sia una struttura di recente realizzazione (dal 2016 al 2022), il progetto iniziale non contemplava la presenza di un impianto di climatizzazione, né tantomeno ne predisponeva un’installazione futura.
Negli anni, tuttavia, è emersa l’esigenza di trovare una soluzione alle elevate temperature che si raggiungono all’interno del Santuario durante i mesi estivi e alle rigide temperature invernali, in cui si forma un effetto “cella frigorifera”, in cui paradossalmente all’interno si forma più freddo che all’esterno durante i mesi invernali.
L’impianto di climatizzazione e riscaldamento
Per sopperire a questa necessità, le rappresentanze della chiesa del “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” hanno scelto di rivolgersi a Giacomini Clima: un’azienda specializzata nella realizzazione di impianti di climatizzazione e riscaldamento efficiente che opera su tutti il territorio nazion
Considerato l’ambiente da trattare – una cappella centrale di 1500 m² (25 m di altezza e 45 di diametro, con mura spesse 70 cm) arricchita da 3 cappelle adiacenti di minori dimensioni – i progettisti di Giacomini Clima hanno optato per un impianto innovativo, a bassissimo consumo energetico e ad elevate performance.
– IL FLUSSO D’ARIA
L’impianto installato è stato progettato seguendo un principio di diffusione strategica dell’aria trattata: il flusso d’aria erogato si concentra nelle parti inferiori della cappella centrale (entro 3-4 m dal suolo), rinfrescando o riscaldando maggiormente le aree destinate ai fedeli a discapito dell’area superiore della cappella, energeticamente dispendiosa da trattare e non accessibile ai fedeli. Il risultato di questa scelta è stato un impianto capace di rinfrescare le aree di interesse in tempi eccezionalmente rapidi, e con un notevole risparmio energetico ed economico.
Una scelta conservativa e non impattante
Considerata l’estetica degli interni del santuario, Giacomini Clima ha preferito una scelta conservativa e non impattante: l’impianto è stato realizzato senza dover ricorrere ad alcun intervento di muratura e senza manomettere pavimentazione, pareti e soffitti. L’impianto è costituito da diverse UTA (Unità di Trattamento Aria) posizionate all’interno dell’edificio, l’impianto è stato personalizzato per integrarsi armoniosamente agli interni del santuario, in moda tale da non disturbare la vista. L’installazione dell’impianto poi è stata eseguita in tempi rapidi, senza compromettere eccessivamente la normale routine dei fedeli: e secondo uno schema che prevede una manutenzione minima (annuale), da eseguire facilmente anche in totale autonomia, senza dover ricorrere a personale tecnico.
IL RISULTATO: LE TESTIMONIANZE DI PADRE MICHELE E DEGLI INSTALLATORI
Dopo qualche tempo dall’installazione, è stato possibile valutare l’efficacia del progetto e trarre un bilancio complessivo dell’operazione. Padre Michele Cordiano, il rettore della Chiesa del “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” si è dichiarato stupito e soddisfatto del risultato sotto numerosi aspetti: per il consumo elettrico contenuto, per la qualità dell’impianto estremamente silenzioso, e soprattutto per la rapidità con cui si raffrescano gli ambienti. In generale, il feedback della committenza si sofferma sull’ottimo rapporto consumo/resa, con particolare apprezzamento per la velocità di climatizzazione.
Per maggiori informazioni su questi impianti di climatizzazione e riscaldamento chiese
visita la pagina dedicata sul sito di Giacomini Clima.
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