La Giornata Nazionale beni culturali ed edilizia 2019
Ogni anno l’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto organizza una giornata nazionale e convoca gli incaricati diocesani e professionisti collaboratori su tematiche di interesse generale, che aiutano le attività delle diocesi, sia di ordine pratico che di contenuto.
Quest’anno la giornata nazionale è organizzata in due sessioni, che pongono al centro le persone e le comunità in due prospettive diverse, ma che sempre innescano processi di coinvolgimento progressivo di responsabilizzazione nei confronti dell’importante e articolato patrimonio ecclesiastico.
La prima sessione si terrà a Viareggio lunedì 17 e martedì 18 giugno 2019 e affronterà il tema “Comunità e Progettazione. Dai progetti pilota alla progettazione pastorale culturale. Raccontiamo processi”. La seconda sessione avrà luogo a L’Aquila il 19 e 20 settembre ed avrà come tema “Manutenzione e prevenzione. La tutela delle persone”.
I SESSIONE: 17 e 18 giugno, Viareggio
“Comunità e Progettazione. Dai progetti pilota alla progettazione pastorale culturale. Raccontiamo processi”
Da oltre vent’anni i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto sono soggetti ad una particolare attenzione da parte dei vescovi italiani, tanto da dedicare un Ufficio nazionale e un Servizio ad essi dedicati. Racconteremo le tappe fondamentali di questa storia per recuperarne le motivazioni e i criteri ispiratori.
Approfondiremo il tema della progettazione attraverso una lettura organica dei Progetti pilota a partire dalle motivazioni della loro attivazione e delle successive modifiche, sino ai Percorsi diocesani e agli attuali Bandi diocesani. Comprenderne le evoluzioni ci aiuta a capire come l’attenzione ai processi avviati abbia aiutato a maturare una maggiore consapevolezza dell’importanza dell’architettura a servizio delle persone.
Un altro passaggio significativo sarà la lettura del processo edilizio in una prospettiva più ampia della pastorale diocesana e parrocchiale, all’interno di un vero e proprio progetto culturale, attraverso una attenzione complessiva del patrimonio disponibile.
Nell’arco della giornata verrà presentata un’esperienza di Bio architettura nell’ottica della Lettera enciclica “Laudato Si”.
I laboratori interdisciplinari
L’esperienza del CLI LAB, laboratori interdisciplinari su architettura e liturgia avviati all’interno delle esperienze del Convegno di Liturgia e Architettura di Bose, contribuirà a sostanziare il percorso indispensabile dello studio di fattibilità nella prospettiva della redazione del documento preliminare alla progettazione. Non si tratta solo di architettura partecipata, ma di una reale possibilità di integrare il processo edilizio all’interno della pastorale della comunità che “costruisce” la sua chiesa.
Sarà presentato il percorso innovativo di accompagnamento delle diocesi da parte dell’Ufficio Nazionale dell’intero percorso al fine si aumentare la qualità progettuale e della realizzazione delle nuove chiese. Il nuovo Regolamento del 2019 in questi casi mette a disposizione risorse economiche aggiuntive (15%) per le nuove chiese.
La seconda giornata
Il secondo giorno lo trascorreremo con la comunità parrocchiale del Varignano, staremo con loro e ci faremo raccontare la storia, che li ha coinvolti alla realizzazione della loro nuova chiesa di intesa e in stretto raccordo con la diocesi di Lucca. Il nuovo complesso parrocchiale è il primo realizzato nel contesto dei Percorsi diocesani e dedicato sabato 8 giugno 2019.
Sarà interessante celebrare l’Eucarestia nella nuova chiesa, essere accolti dalla comunità e pranzare con loro, passeggiare per le strade del Varignano e notare come effettivamente la nuova chiesa abbia trasformato il quartiere coinvolgendo il Comune nella sua riqualificazione.
Parteciperemo anche noi a questo processo vivendo con loro almeno una giornata di fraternità.
A settembre a L’Aquila completeremo questo cammino. Vivremo con la nuova comunità parrocchiale di Pile sorta appena fuori dell’abitato storico della città distrutta dal terremoto. Una comunità che condivide le fragilità e le povertà delle persone e del territorio, che sta progettando il suo futuro.
Conoscere per progettare il futuro attraverso la manutenzione preventiva del patrimonio immobiliare, sostiene la responsabilità delle comunità nella tutela delle persone. Ci daremo degli strumenti semplici ma efficaci proprio in questa direzione.
testimonianza a cura di don Valerio Pennasso
Estratto da CHIESA OGGI 111