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Bari – APULIAN HIDDEN HERITAGE • 20-21 settembre 2024

Sviluppo sostenibile e rigenerazione sociale
del patrimonio dismesso di Puglia

CONVEGNO NAZIONALE
20-21 Settembre 2024 ore 9:30
Chiesa Santa Teresa dei Maschi, Bari

In un contesto intriso di storia e cultura, come quello italiano, la gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale rappresentano una sfida titanica. L’ingente patrimonio, disseminato in ogni angolo della penisola, ha incontrato le limitazioni della gestione statale e non, portando inevitabilmente in molti casi a una condizione di degrado e abbandono. La difficoltà soprattutto dello Stato di gestire da solo questa immensa ricchezza ha sottolineato la necessità di coinvolgere attivamente la società civile nel suo processo di valorizzazione.

La Convenzione di Faro, sottoscritta nel 2005, promuove un’innovativa prospettiva di tutela sociale del patrimonio. Questa concezione, incentrata sull’attiva partecipazione della comunità, si presenta come
l’approccio più idoneo per conoscere, curare, valorizzare e gestire un patrimonio così ampio e diffuso come quello italiano. La Convenzione introduce il concetto di Comunità di Patrimonio, definendola come “un insieme di persone che attribuisce valore ad aspetti specifici del patrimonio culturale, e che desidera, nel quadro di un’azione pubblica, sostenerli e trasmetterli alle generazioni future”. L’idea di Patrimonio come spazio appartenente a una comunità apre nuove prospettive, favorisce la creazione di legami più solidi tra la popolazione e il proprio passato, e dà vita a iniziative innovative che contribuiscono anche a una fonte di crescita per il territorio.

La creazione di nuovi posti di lavoro, lo sviluppo del turismo consapevole e sostenibile e l’indotto indiretto diventano i pilastri su cui poggia la rinascita di queste aree, rendendole più vivibili e socialmente più coese.

Questo convegno, attraverso una prospettiva interdisciplinare, intende esplorare le potenzialità insite nella valorizzazione sociale del patrimonio culturale abbandonato, riflettendo sulla possibilità che i beni culturali diventino il volano per una società più consapevole, inclusiva e sostenibile. Il focus del convegno è stato posto sulla Puglia, regione ricca di storia e tradizione, che presenta una grande quantità di beni patrimoniali, di proprietà pubblica o privata, in stato di degrado o abbandono e sviluppa dunque con un potenziale notevole per il loro riuso sociale.

Parliamo di milioni di metri quadri di aree antropizzate con masserie abbandonate, vecchi opifici industriali e fabbriche dismesse, pregiati palazzi e ville storiche, borghi abbandonati, chiese e monasteri, lame, ipogei e ambienti rupestri, fortificazioni costiere e altro ancora. Luoghi il cui straordinario valore di testimonianza dell’identità culturale regionale può rinascere grazie a buone pratiche, idee innovative e processi di rigenerazione sociale.

Molto è stato fatto negli ultimi anni, ingenti finanziamenti e progetti europei, uniti a un’ottima promozione della regione Puglia, hanno permesso a molte comunità locali di recuperare e riappropriarsi di alcuni loro luoghi identitari ora divenuti spazi culturali, poli museali, attività imprenditoriali, centri di aggregazione e produzione artistica.

Spesso però il percorso di valorizzazione e recupero di un bene non è cosa facile: le complessità burocratiche (proprietà e titolarità del bene) unite alle difficoltà di restauro e successiva gestione dello stesso possono scoraggiare. Ed è qui che la collaborazione tra pubblico e privato nei processi di rigenerazione del patrimonio abbandonato assume un ruolo di cruciale importanza per il successo e la sostenibilità di tali iniziative.

Il convegno, che si svolgerà nella chiesa di Santa Teresa del Maschi di Bari, antica struttura religiosa nel cuore della città vecchia recuperata negli anni 2000 dopo decenni di abbandono, vedrà la partecipazione di accademici, docenti, professionisti, tecnici, operatori culturali, storici e cultori della materia che, analizzando le diverse tematiche proposte, illustreranno i vari aspetti del ricco quanto malmesso patrimonio abbandonato di Puglia.

Grazie ad analisi del problema e alle sue possibili soluzioni, attraverso casi studio e progetti in corso sul territorio, l’incontro cercherà di proporre idee e buone pratiche che siano spunto per futuri processi di rigenerazione del patrimonio abbandonato.

Verranno sottoposti all’attenzione dei partecipanti alcuni casi specifici di abbandono e proposte di rigenerazione di antichi edifici nel territorio barese, gli esiti di un progetto regionale per un cammino dei Fari e Torri Costiere e il restauro delle fortificazioni e delle strutture militari dismesse.

Verrà dato spazio al mondo Urbex (esplorazione di luoghi abbandonati) che, da fenomeno al limite della legalità, è diventato un prezioso strumento di riscoperta e segnalazione di strutture abbandonate, alle moderne strategie di marketing e comunicazione sui luoghi dismessi e inaccessibili.

Nel corso delle due giornate del convegno, programmate a ridosso delle giornate del patrimonio 2024, sarà anche possibile visitare la chiesa di San Martino a Bari vecchia e Santa Candida, la più grande basilica rupestre di Puglia, entrambi luoghi al centro di progetti di valorizzazione e rifunzionalizzazione.


Programma

Venerdì 20 Settembre 2024

9.30 – 10.30 Registrazione partecipanti, apertura e saluti istituzionali

  • Maria Piccarreta, Segretario Regionale MiC Puglia
  • Paola Romano, Assessora alle Culture del Comune di Bari
  • Aldo Patruno, Direttore Dip. Turismo, Economia della Cultura, Valorizzazione del Territorio Regione Puglia
  • Cosimo Damiano Fonseca, Accademico dei Lincei, Professore Emerito Università degli Studi di Bari
  • Cosimo Damiano Mastronardi, Pres. Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori prov. Bari
  • Gerardo Milillo, Presidente Aps Martinus, Architetto specializzato in Conservazione e Restauro
  • Giulia Mastrodonato, FAI Puglia

10.30 – 11.00 Iª sessione: Sviluppo sostenibile e rigenerazione sociale – strumenti e possibilità

  • Federica Calabrese, MiC (Ministero della Cultura) “Progettualità culturale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio: bandi ministeriali e finanziamenti europei”
  • Alessandro Delli Noci, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia “Impresa e cultura: Luoghi Comuni e gli interventi regionali per il recupero del patrimonio”

11.00 – 12.30 IIª sessione: Valorizzazione e riconversione del patrimonio dismesso

  • Giacomo Martines, Ricercatore Universitario in Restauro Architettonico, Dipartimento ArCoD Politecnico di Bari “Il valore dell’‘eredità culturale’ per la società: dalla programmazione al cantiere di restauro”
  • Nicola Martinelli, Professore di Urbanistica, Dipartimento ArCoD Politecnico di Bari “Costal Heritage Network: restauro e rifunzionalizzazione delle torri e dei fari lungo la costa Adriatico-Ionica”
  • Paolo Capoccia, Architetto “Brindisi: il restauro della cinta muraria come opportunità di sviluppo sociale”
  • Caterina Parrello, Architetto, Direttore Editoriale Chiesa Oggi – Architettura e Comunicazione “Riuso e valorizzazione del patrimonio ecclesiastico”
  • Alessandro Ricci, Archeologo “Rigenerazione urbana dei centri storici: il caso di Taranto”

12.30 – 13.00 IIª sessione: Studi e ricerche per una corretta interpretazione del patrimonio storico

  • Carlo dell’Aquila, già Professore Università degli Studi di Bari “L’araldica dimenticata: nuova luce sugli stemmi della famiglia Bianchi-Dottula”
  • Angela Campanella, Storica e Documentarista “Alla ricerca degli archetipi: studio multidisciplinare sull’insediamento rupestre di Petruscio”

13.00 – 13.30 Conclusioni, tavola rotonda e chiusura dei lavori

15.30 – 18.30 Visite guidate alla basilica Santa Candida a cura dell’ArcheoClub Italo Rizzi di Bari (Nino Greco e Sigismondo Favia) (Lama Picone) con accesso dall’ultimo tratto di via Carlo Alberto dalla Chiesa

Sabato 21 Settembre 2024

9.30 – 10.30 Registrazione partecipanti e apertura

10.30 – 11.00 Iª sessione: Patrimonio e comunità – attualità e prospettive

  • Giuliano Volpe, Professore di Archeologia, Dipartimento Dirium Università degli Studi di Bari “Esperienze di gestione dal basso del patrimonio culturale inaccessibile”
  • Carlo Moccia, Direttore Dipartimento ArCoD, Politecnico di Bari “Per una metamorfosi della periferia”

11.00 – 12.30 IIª sessione: Tutela e rinascita sociale del patrimonio – idee di rigenerazione e progetti in corso

  • Antonio Giannoccaro, Architetto e Giuseppe Gissi, Architetto “La chiesa di San Martino e il progetto Martinus”
  • Giuseppe Laricchia, Aps Kailìa “La rinascita di un territorio periferico – il riutilizzo di ipogei, castelli e dimore storiche”
  • Andrea Rizzo, Homa Società Cooperativa “Il social housing come opportunità di rinnovo urbano sostenibile”
  • Barbara Calia, Architetto “Masserie, rustici e casali: il caso di Masseria Dottula a Bari”
  • Viviana Fasano, Aps Liberuomo, Fondazione Caracciolo de Sangro “Oltre le grate l’anima: il conservatorio di Santa Maria della Misericordia a Martina Franca”

12.30 – 13.00 IIIª sessione: Le nuove frontiere della documentazione e conoscenza del patrimonio

  • Mimmo de Leonibus, Fotografo, Obiettivo1 e Valeria Genco, Fotografa, Ascosi Lasciti “Oltre i luoghi abbandonati: l’urbex e la fotografia per documentare il patrimonio dismesso”
  • Alessandro De Luisi, Guida Turistica, PugliArte “Le visite guidate come strumento di conoscenza del patrimonio culturale”

13.00 – 13.30 Conclusioni, tavola rotonda e chiusura dei lavori

15.30 – 21.30 Visite guidate alla chiesa di San Martino (strada dei Bianchi Dottula n.4 – Bari Vecchia) con mostra fotografica sul patrimonio abbandonato a cura di Obiettivo1 e Ascosi Lasciti


**La partecipazione ad ogni giornata del convegno prevede il riconoscimento di 4 cfp per gli iscritti all’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori della Provincia di Bari.**


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