a cura di Edmondo Jonghi Lavarini
L’architettura entra nell’era dell’intelligenza artificiale personalizzata
ArchGPT è lo strumento che mancava: un assistente digitale pensato per affiancare il lavoro creativo degli architetti, semplificando la gestione normativa e restituendo tempo al progetto

🔹 Una rivoluzione più grande del passaggio dal tecnigrafo al CAD
Siamo nel mezzo di una trasformazione epocale. L’intelligenza artificiale sta ridefinendo il nostro modo di lavorare, pensare e creare. Non è più fantascienza, né qualcosa che riguarda solo il mondo informatico: è una realtà concreta che bussa alle porte degli studi di architettura. Come già accaduto nel passaggio dal tecnigrafo al CAD o poi dal CAD al BIM, oggi si apre una nuova stagione, ancor più profonda. Ma stavolta non si tratta solo di un nuovo strumento grafico o gestionale: siamo di fronte a un cambiamento culturale. E ogni architetto ha una scelta: subire questo cambiamento oppure cavalcarlo, renderlo proprio, adattarlo alle proprie esigenze. ArchGPT nasce proprio da questa visione: non un’AI generica, ma una compagna di lavoro che capisce il nostro linguaggio e risponde alle nostre vere necessità.

🔹 Un’intelligenza progettata per risolvere problemi reali degli architetti
Chi lavora nel mondo della progettazione sa bene quanto la parte creativa del nostro lavoro venga spesso sacrificata in favore di pratiche complesse, iter autorizzativi infiniti e una mole crescente di norme da interpretare. La burocrazia e la documentazione tecnica occupano ormai una parte sostanziale della nostra giornata, lasciando sempre meno spazio al disegno, al pensiero architettonico, alla visione. Proprio per questo, nasce l’esigenza di uno strumento che non solo conosca le regole, ma che sia capace di leggerle, spiegarle e applicarle in modo mirato. ArchGPT vuole alleggerire questo carico, liberando il progettista dalle catene della carta per permettergli di tornare a progettare con maggiore libertà e concentrazione. Non è un sostituto, ma un alleato silenzioso, sempre aggiornato, sempre disponibile.

🔹 ArchGPT parte dal restauro e dai beni culturali ecclesiali
La prima versione di ArchGPT si concentra su un ambito fondamentale per il nostro patrimonio e per la professione: il restauro e la valorizzazione dei beni culturali ed ecclesiali. Un terreno normativo complesso, ricco di variabili e in costante evoluzione. Un campo in cui ogni parola deve essere pesata, ogni vincolo interpretato, ogni norma compresa a fondo. Per questo è stato scelto come punto di partenza: se ArchGPT è in grado di supportare efficacemente qui, può essere utile ovunque. Il progetto nasce dall’iniziativa di Edmondo Jonghi Lavarini, con il supporto editoriale e tecnico di InfoPage.com e della rivista CHIESA OGGI Architettura e Comunicazione, da oltre trent’anni punto di riferimento nel dialogo tra architettura e patrimonio ecclesiale. Il risultato è uno strumento professionale, credibile e costruito a misura di architetto.

🎯 Diventa Beta Tester di ArchGPT
Prima del lancio ufficiale, ArchGPT apre le porte a una selezionata comunità di Beta Tester: progettisti curiosi, appassionati, consapevoli della necessità di innovare senza perdere il contatto con l’identità del mestiere. Vogliamo ascoltare le esigenze vere, i casi reali, le domande quotidiane che ogni architetto si pone davanti a un vincolo, una norma o una scheda tecnica. La fase di test è il cuore pulsante di questo progetto, perché crediamo che un’intelligenza artificiale non debba essere imposta dall’esterno, ma costruita insieme alla comunità che la utilizzerà. Se condividi la nostra visione — un’AI fatta da architetti, per architetti — ti invitiamo a candidarti. Compila il modulo di partecipazione e saremo felici di contattarti per iniziare insieme questa nuova avventura.

Dopo una serie di immagini digitali, ecco quello che però ci sta dietro: persone vere. Infatti, candidarsi come Beta Tester di ArchGPT significa credere che la vera innovazione tecnologica non è quella fredda e impersonale, ma quella che mette al centro noi stessi. ArchGPT nasce con un approccio umano, fatto da architetti per architetti, da professionisti per professionisti. Se anche tu condividi questa visione, invia la tua candidatura al Team dei Beta Tester di ArchGPT.