La Pieve della parrocchia di Santa Maria Annunziata e San Biagio, situata a Sala Bolognese, è un chiaro esempio di architettura romanica risalente al 1096, a tre navate e tre absidi, con presbiterio sollevato e sottostante cripta.
La Pieve è stata eretta per trasformazione di una chiesa paleocristiana del IV secolo, a sua volta edificata sui resti di un tempio pagano.
L’attuale forma della chiesa è il frutto di trasformazioni susseguitesi nei secoli. Nel 1700 furono realizzate le cappelle laterali aprendo bucature nelle pareti portanti delle navate. Nel 1920, ad opera dell’arch. Giuseppe Rivani, tali strutture furono demolite e ripristinata la continuità della muratura.
Questi interventi hanno comportato l’alterazione dell’assetto statico del fabbricato da cui sono derivati i fuori piombo delle pareti laterali, manifestatisi poco dopo l’intervento del Rivani ed incrementati, anche di 9 cm, dal sisma 2012.
La progettazione dell’attuale intervento di ripristino con miglioramento sismico della Pieve è frutto di una lettura globale del fabbricato, basata sulla ricerca storica, sull’analisi architettonica e strutturale, al fine di ottenere la piena valorizzazione del monumento.
L’intervento di ripristino e miglioramento è in fase di completamento e prevede la riparazione delle lesioni, il consolidamento delle murature con il recupero della verticalità delle pareti laterali, l’inserimento di presidi sismici quali controventi nei piani di falda delle coperture, l’inserimento di elementi di coronamento in metallo, l’inserimento di catene, tutti elementi tra loro collegati per favorire un comportamento unitario delle pareti così da poter meglio resistere alle sollecitazioni orizzontali da sisma.
Progetto architettonico:
Ing. Aldo Barbieri
Arch. Maria Luisa Pischedda
Progetto delle strutture:
Ing. Aldo Barbieri
Ing. Saverio Simonazzi