A Mazzarino, nel cuore della Sicilia barocca, l’intervento di trasformazione dello storico Palazzo Tortorici, abbandonato ormai da decenni, offre nuove visioni e nuove opportunità sia di crescita culturale che di valorizzazione territoriale
A cura di Caterina Parrello, architetto
Palazzo Tortorici a Mazzarino. Un progetto di empowerment giovanile e al contempo di valorizzazione territoriale
Dopo dodici anni dalla fondazione del centro di arte diffuso di Favara, ideato e promosso dall’instancabile team costituito da Florinda Saieva e Andrea Bartoli, il progetto di Farm Cultural Park1, raddoppia aprendo una nuova sede in provincia di Caltanissetta e precisamente a Mazzarino, una delle più interessanti città barocche della Sicilia.
Dall’inizio del 2022 Andrea Bartoli e Florinda Saieva hanno aperto le porte del palazzo della loro famiglia a Mazzarino, destinandolo oltre che abitazione propria, anche ad Ambasciata di Farm, per le attività di diplomazia culturale.
Il Palazzo privato è destinato per l’ospitalità di personalità importanti della diplomazia, della politica, della cultura di tutto il mondo, valorizzando in questo modo la Città di Mazzarino.
“The Embassy of Farm” mira a promuovere un progetto di rigenerazione urbana capace di contrastare il fenomeno di spopolamento dei piccoli centri interni, proseguendo quell’articolata strategia di “diplomazia culturale”, creatività e promozione sociale che è stata già sperimentata nel centro storico di Favara.
In pochissimi mesi sono passate da Mazzarino diverse centinaia di personalità, certamente più del doppio di quante non ne siano passate da quel Palazzo negli ultimi 70 anni che a geometrie variabili hanno avuto modo di conoscere, parlare, stare insieme alle persone di Mazzarino.
Il progetto dell’Ambasciata di Farm si è ulteriormente esteso al limitrofo Palazzo Tortorici, chiuso da diversi decenni, che in forza dell’accordo di partenariato pubblico-privato tra il Comune di Mazzarino e Farm Cultural Park, concede a Farm per la durata di vent’anni la gestione culturale di Palazzo Tortorici, che si impegna a promuovere un progetto di empowerment* giovanile e al contempo di valorizzazione territoriale.
L’impegno di trasformare quel palazzo in una grande attrazione e restituirlo alla collettività è stato ampiamente mantenuto da parte di Farm, che ha riqualificato l’immobile attraverso una serie di interventi e opere d’arte contemporanea site-specific, di altissima qualità.
Nell’attesa che Palazzo Tortorici possa aprire le sue porte al grande pubblico, (al momento chiuso per motivi burocratici!), offrendo spazi e allestimenti che possano diventare quanto prima parte integrante della vita della comunità, ricordiamo che sono stati sottoscritti circa 100 abbonamenti a quotidiani, magazine, giornali di politica, economia, business, arte, fotografia, viaggi, moda, femminismo e tanti altri argomenti e ogni tre giorni arriva anche il New York Times. Quei giornali aspettano di essere sfogliati, letti, commentati, discussi insieme, per aprire finestre, possibilità, mondi. E quei giornali sono solo il punto di inizio su cui programmare tutta una serie di incontri e dibattiti, che vedranno la partecipazione di editori, giornalisti, fotografi per farli confrontare con i ragazzi di Mazzarino in un “luogo di bellezza”, sicuro, pensato su misura dei ragazzi, dai ragazzi stessi.
Come sottolineato da Andrea Bartoli, Embassy of Farm “si vuole diventare un motore di sviluppo culturale, sociale ed economico per la città di Mazzarino, dando vita a un luogo in cui antropologi, artisti e creativi, politici, diplomatici, urbanisti, filosofi, botanici, giornalisti e scienziati potranno affrontare questioni sul presente e il futuro delle persone e delle innumerevoli città del mondo”.
Il progetto di rivitalizzazione dei centri urbani minori non si ferma qui, poiché la squadra di Farm mira a lanciare nuovi semi “attraverso residenze, installazioni permanenti o temporanee, anche nei comuni di Gela, Naro, Bivona e Riesi”.
*empowerment: Il termine empowerment indica un processo di crescita, sia dell’individuo sia del gruppo, basato sull’incremento dell’autostima, dell’autoefficacia e dell’autodeterminazione per far emergere risorse latenti e portare l’individuo ad appropriarsi consapevolmente del suo potenziale.
Andrea Bartoli e Florinda Saieva, notaio e avvocato, fondatori del Farm Cultural Park, centro culturale contemporaneo indipendente, che promuove la rigenerazione urbana di Favara attraverso l’arte contemporanea, il design e l’architettura.
1_ Su Chiesa Oggi n. 115/2020 abbiamo pubblicato un ampio e approfondito servizio dedicato alla Farm Cultural Park di Favara, quale “case study” di rigeneazione urbana e sociale diventata realtà grazie all’azione catalizzatrice della cultura. Link di riferimento https://www.chiesaoggi.com/farm-cultural-park-un-progetto-di-rinascita-urbana-e-culturale/