CENTRO PARROCCHIALE DI PILA AI PIANI A FRIGENTO (AV)
Il completamento del centro parrocchiale di Pila ai Piani può rappresentare un’occasione importante per l’intera collettività e non solo per la comunità dei fedeli. Sarà in grado di esprimere potenzialità e diventare occasione per un più generale governo del territorio
Il Centro Parrocchiale di nuova realizzazione, con la chiesa, la casa canonica e i locali di ministero pastorali, sorgerà nei pressi delle strade provinciali n.38 e n.167 in località Pila ai Piani nel comune di Frigento (AV), zona rurale ma discretamente urbanizzata ed abitata. L’area d’intervento è situata sul versante sinistro della valle dell’Ufita in contatto visivo con i paesi limitrofi. La posizione geografica, il contesto paesaggistico, la relativa facilità di accesso, la frammentarietà del tessuto edilizio circostante conferiscono al progetto significati inattesi.
Un punto nodale per la comunità
L’intervento si configura come punto nodale per la comunità locale, costituita dagli abitanti di contrade di tre piccoli paesi confinanti, che conoscono il fenomeno dello spopolamento e dell’abbandono.
Lo stesso organismo edilizio, con il profilo autorevole della chiesa e del campanile, che diventa visibile a chi percorre le strade circostanti, è una presenza confortante e diventa principio ordinatore.
Abbiamo ascoltato le necessità concrete della chiesa-comunità locale e abbiamo contato sulla sua partecipazione nel progetto sia per la definizione degli spazi sia per il progetto di sviluppo nel tempo dello spazio ecclesiale.
I lavori dal 2013
I lavori di costruzione del Centro Parrocchiale, iniziati nell’aprile 2013, sono stati sospesi nell’agosto 2015 per mancanza di fondi per il completamento. Una parte del co-finanziamento concesso dalla Conferenza Episcopale Italiana è stato utilizzato infatti per far fronte ad alcune lavorazioni importanti per la sicurezza dell’opera: è stato indispensabile realizzare una consistente bonifica del terreno di fondazione, un pozzo per l’abbassamento della superficie freatica, un sistema di drenaggio per la regimentazione delle acque. Tali lavorazioni, sopravvenute e imprevedibili al momento dell’inizio dei lavori, sono contemperabili all’interno di un’opera complessa come questa.
La realizzazione dei sottoservizi e la configurazione di spazi di raccordo tra aree pubbliche e private, oggetto in un primo momento di promessa di finanziamento comunale, e i sopravvenuti aggiornamenti normativi, in termini di efficientamento e risparmio energetico che hanno comportato l’adeguamento dell’involucro edilizio e il miglioramento degli impianti tecnologici in previsione di una futura gestione sostenibile dell’intero centro parrocchiale, sono stati in parte già eseguiti con fondi della committenza.
Possibili contributi integrativi
Ora sussiste la possibilità di ottenere contributi integrativi straordinari, così come prevedono le nuove disposizioni della C.E.I. in favore dell’“edilizia di culto” per progetti non ancora conclusi e l’opportunità concreta di attingere a fondi privati attraverso prestiti e donazioni specifiche.
Solo con la cooperazione di tutti i soggetti coinvolti la chiesa di Pila ai Piani potrà essere ultimata e diventare un segno di speranza cristiano e civico.
Un sostegno per la comunità è segno concreto di speranza
Nella primavera del 2010 l’Arcidiocesi di S. Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia (in provincia di Avellino) in accordo con la C.E.I. ha bandito un concorso di progettazione per la realizzazione di un Centro Parrocchiale (chiesa, casa canonica e locali di ministero pastorale) nel Comune di Frigento (AV) in località Pila ai Piani, comune irpino della Valle dell’Ufita, per dotare delle necessarie strutture la nuova parrocchia intitolata a Maria SS.ma Immacolata, eretta per provvedere alle necessità spirituali di quella popolazione lontana dal centro urbano. Il Concorso è stato espletato mediante una procedura ristretta che ha previsto l’iscrizione esclusivamente ai professionisti appartenenti all’Ordine degli Architetti della Provincia di Avellino. Su 19 progetti presentati il progetto vincitore è risultato quello dello studio “VZL + architetti associati” che si avvalse della collaborazione di Padre Uwe Michael Lang, in veste di liturgista, di Rodolfo Papa, come artista e consulente esperto di arte sacra, e dell’arch. Tania Culotta in qualità di esperta in architettura liturgica, e ancora di un artista locale, Carmine Calò, per l’ideazione delle formelle della “Via Crucis”. Nel dicembre 2011 il comune di Frigento ha rilasciato il Permesso di Costruire e nel luglio 2012 è stato concesso il finanziamento da parte della C.E.I., pari a € 1.386.000,00 su un importo del progetto di € 1.847.000,00. I lavori hanno avuto inizio nell’aprile 2013 e sono sospesi da agosto 2015 in attesa di fondi per il completamento.
Una situazione di stallo
Ad oggi sono completate le strutture, ultimate le finiture esterne della Chiesa, con la posa in opera degli infissi, e in stato avanzato le opere di finiture della casa canonica. Il cantiere del centro parrocchiale in località Pila ai Piani in Frigento si trova alla stato attuale in una situazione di stallo. La difficile congiuntura economica che continua da svariati anni e la particolare situazione del territorio in oggetto hanno reso complicato il reperimento dei fondi necessari per il completamento del centro parrocchiale. È inutile soffermarci sulla crisi economica che attanaglia il paese ed in particolar modo le aree interne del meridione. Queste ormai vengono quasi percepite come un peso dall’opinione pubblica, che non riflette, invece, sulla valenza sociale che queste zone svolgono. Il nuovo centro parrocchiale è situato lontano dal centro urbano, compatto e ben definito tipico di tanti paesi della nostra penisola, in un’area, una volta rurale, ed ora urbanizzata in maniera caotica e frammentata.Tale frammentazione urbana si riflette in uno sfibramento sociale che ha allentato quelle connessioni personali che un tempo caratterizzavano fortemente queste zone.
La speranza di un aiuto
Durante i lavori di costruzione del centro parrocchiale, la Comunità ecclesiale e gli stessi progettisti, si sono sforzati di attivare i canali abituali per la raccolta fondi corrispondenti alle offerte dei fedeli o alle sponsorizzazioni di varia natura. Nonostante gli sforzi, ci si è resi conto, ben presto, che la comunità ecclesiale, sia a livello parrocchiale che diocesano, non sarebbe riuscita a coprire la somma necessaria per il completamento delle opere, anche per il fatto che sono insorti, nel corso dei lavori, alcuni imprevisti che hanno assorbito ulteriori risorse. Consapevoli che il completamento di questa struttura potrà svolgere, oltre al servizio pastorale, anche la funzione di aggregatore sociale di un territorio che per una serie di ragioni fa fatica a ritrovarsi e che ha bisogno di un segno concreto di speranza, la Chiesa locale non smette di attivarsi in tutti i modi possibili auspicando che, portando al di fuori del contesto locale la conoscenza di quanto finora progettato e realizzato, si possa trovare quell’aiuto, piccolo nella sostanza, ma grande nel significato, che permetta di portare a termine un cantiere dal sapore antico, riflesso di quella divina bellezza che allarga il cuore verso orizzonti eterni.
Centro Parrocchiale di Pila ai Piani, Frigento (AV)
Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi, Conza, Nusco, Bisaccia
Progetto e direzione dei lavori: VZL + Architetti Associati – F. Verderosa, R. Lettieri, N. Zarra, C. Fischetti, G. De Gianni
Impresa costruttrice: EDILGEO snc
Calcestruzzi: CAVIR srl + CALCESTRUZZI srl
Coperture: SISTEMA TETTO srl
Laterizi: SAN MARCO LATERIZI
Infissi: MOGS
Servizio fotografico: Rocco Lettieri
L’architetto Federico Verderosa
Federico Verderosa architetto, cofondatore dello studio VZL+ architetti associati.
Professore a contratto di Progettazione Urbana e membro del Consiglio Scientifico del Master di II livello “Architettura e progetto per le aree interne – Ri_Costruzione dei piccoli paesi” all’Università di Napoli Federico II.
Con VZL+ partecipa a competizioni nazionali e internazionali di architettura risultando vincitore dei concorsi del Borgo di Ischia Ponte, del Centro Parrocchiale a Frigento, della Residenza Universitaria a Perugia, della Piazza S. Michele di Solofra e del Nuovo Auditorium di Isernia (con Pasquale Culotta), dell’Asilo Nido di Torrino Sud a Roma (con Gianfranco Neri).
Ha ottenuto il Premio Architettura Sostenibile al PIDA 2008 e una menzione al Premio INARCH 2010.
Coordinatore e membro del Consiglio Nazionale Delegati e del Direttivo Esecutivo di ANAB _Associazione Nazionale di Architettura Bioecologica_ fino al 2011, dove ha svolto un intenso lavoro di approfondimento nell’ambito dell’architettura sostenibile coordinando i Quaderni di Architettura Naturale.
I suoi scritti e progetti sono pubblicati nelle riviste di settore quali Area, ANANKE, l’Architettura Naturale, Le Carre Bleu.