Il patrimonio artistico-religioso è parte della memoria storica costituita da tutte quelle risorse uniche e non riproducibili che, oltre ad essere valorizzate, necessitano dell’opportuna tutela e conservazione.
Anche i beni culturali ecclesiastici sono, per la loro conformazione architettonica, sempre più esposti a fenomeni naturali, che ne minacciano l’integrità della struttura e che potrebbero comprometterne il valore o causarne la perdita.
I fulmini sono di sicuro tra gli eventi naturali più pericolosi in graduale aumento.
La percezione che si ha nei confronti del rischio generato dalle scariche atmosferiche è generalmente bassa. Le fulminazioni dirette ed indirette e le sovratensioni sono fenomeni sempre più frequenti in grado di generare danni economici elevati con conseguenti perdite inestimabili del patrimonio artistico-religioso.
Al fine di tutelare cose e persone è fondamentale intervenire e valutare soluzioni di difesa attiva.
Come già si accennava, la naturale struttura di un edificio di culto (punte, croci, spigoli, altezza della struttura) influisce sul punto di scarica del fulmine, poiché la parte colpita dalla scarica diretta è quasi sempre il punto più alto.
L’impatto della scarica può causare danni esterni ed interni alla struttura: crolli e distacco di parti dell’edificio; danni ad elementi decorativi; danni all’impianto campanario, all’impianto elettrico ed all’impianto audio; danni a persone o cose presenti all’interno dell’edificio o in zone adiacenti alla struttura.
In aggiunta alla fulminazione diretta, è opportuno considerare le fulminazioni indirette e le sovratensioni sulle linee entranti, anch’esse possibile causa di danni all’edificio ed alle apparecchiature al suo interno.
Oggi, la maggior parte della tecnologia che abitualmente usiamo ha delicate componenti elettroniche al suo interno, tanto vitali quanto esposte al potenziale danno.
Colto il problema, è necessario difendersi ma con un approccio innovativo, efficiente e rispettoso del patrimonio.
Euthalia. Sistemi di difesa attiva contro fulmini e sovratensioni.
Quanto ritenete importante la prevenzione? Molto immaginiamo, ed in qualsiasi ambito, potremmo aggiungere.
Perché non pensare allo stesso modo quando si parla di fulmini e di patrimonio artistico-religioso? Euthalia è mossa da questo importante e semplice principio, la prevenzione in un’ottica di sicurezza delle persone e delle cose. I sistemi di difesa da fulmini e sovratensioni progettati, prodotti ed installati da Euthalia sono equipaggiati con la tecnologia Ingelva, marchio leader sui mercati internazionali da oltre 70 anni, con una gamma completa di prodotti per la protezione da fulmini (antenne parafulmine, filtri aerei e filtri di terra) e da sovratensioni (scaricatori di sovratensione) da sempre orientata all’innovazione.
Grazie ad un know-how di così lungo corso, i nostri impianti di protezione vengono dimensionati in modo da garantire sempre la massima efficacia protettiva.
La particolarità dell’installazione all’interno della struttura differenzia le realizzazioni di Euthalia rispetto alle aziende concorrenti contraddistinguendoci per l’assoluta discrezione in termini di impatto estetico ed architettonico. Un valore aggiunto quando si parla di patrimonio artistico.
È il caso di questo esempio di realizzazione che mostra chiaramente il prima e il dopo sull’edificio di una chiesa in provincia di Varese. La discrezione della nostra installazione ha cambiato l’impatto estetico dell’edificio senza tuttavia perdere in efficienza.
Perché attivi è meglio quando si parla di sistemi di difesa da fulmini e sovratensioni.
Non è solo un aggettivo ma molto di più. Un punto di vista tecnologico diverso ma non per questo meno efficace. Oltre alla particolare discrezione in termini di impatto estetico, i sistemi Euthalia si distinguono dai tradizionali parafulmini per il loro approccio preventivo a valore aggiunto.
I sistemi tradizionali, infatti, si basano su un approccio passivo di funzionamento, che prevede la presenza di punte metalliche la cui peculiarità è quella di “attirare” le scariche elettriche e dissiparle a terra attraverso le calate.
Queste soluzioni limitano solamente i danni senza prevenirli e senza considerare la frequente possibilità che si verifichi un ritorno di energia all’interno dell’edificio, fattore di importanza molto rilevante, attraverso tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche collegate con conduttore di messa a terra.
Gli innovativi sistemi Euthalia, basati appunto su un approccio “attivo”, lavorano sulla prevenzione mantenendo in equilibrio il campo elettromagnetico che si forma durante i fenomeni temporaleschi, riducendone le alterazioni e quindi la possibilità del formarsi del canale per la scarica leader.
I sistemi Euthalia intervengono continuativamente sulle condizioni di origine del fenomeno diminuendo la probabilità di essere colpiti da fenomeni indesiderati, e non limitandosi semplicemente sulla “captazione” della scarica in un’ottica di limitazione del danno.
Tutti gli impianti Euthalia vengono realizzati utilizzando dispositivi completamente passivi, i quali per loro natura non producono, né tantomeno utilizzano energia per il loro funzionamento. Quindi, il massimo della prevenzione e della sostenibilità, con una garanzia prodotto di 10 anni.
Il Duomo di Spoleto, il capolavoro romanico ha scelto Euthalia.
La massima efficacia protettiva ed il minimo impatto estetico dei sistemi Euthalia rispondono alla necessità di preservare il valore estetico e tradizionale del patrimonio artistico-religioso. Ne è da esempio il Duomo di Spoleto, dove l’installazione non invasiva dell’impianto di protezione Euthalia sull’intera cattedrale romanica e sulla torre campanaria, permette a tutti di continuare a godere indisturbati della sua bellezza.
Vediamo i punti chiave della nostra installazione.
Come abbiamo installato i nostri sistemi di difesa.
- – Armonizzazione delle spigolature e dei corpi sporgenti, punti deboli rispetto alla scarica, con l’utilizzo di tondi in acciaio o corde di rame di massimo 10 mm2.
- – Armonizzazione delle croci con anellatura che le ingloba coprendone le terminazioni dei bracci evitando l’ “effetto punta”.
- – Collegamenti equipotenziali su tutte le gronde, tali da formare un riflettore per la Nostra Antenna parafulmine.
- – Installazione dell’Antenna parafulmine nel punto più alto posto sotto la croce, all’interno della struttura campanaria, in modo tale che non risulti visibile dall’esterno. Attenzione: il posizionamento dell’antenna parafulmine all’interno dell’edificio, non ne riduce o compromette l’efficacia.
- – Realizzazione calata diretta a terra di collegamento tra l’anellatura della croce, il circuito riflettore realizzato sulle gronde e l’antenna parafulmine eseguita con conduttore di terra isolato, come previsto dalla normativa EN 62305, al fine di intercettare i fulmini sulla struttura – compresi quelli sulle facciate laterali – e di condurre la scarica dal punto di impatto fino a terra.
- – Realizzazione di una seconda calata di collegamento tra l’Antenna parafulmine, il filtro aereo (SCa) e il filtro di terra (SCt), garantendo una messa a terra filtrata di tutto l’impianto, all’interno dell’edificio.
Le calate vanno a completare quel sistema di difesa a 360 gradi che inizia dalla prevenzione, – nostro punto di differenza come abbiamo visto – e culmina nella protezione dell’edificio dalle scariche indirette, sovratensioni e sovrafrequenze che derivano dall’ambiente circostante.
Le soluzioni di Euthalia rappresentano quindi il miglior punto di equilibrio tra una tecnologia di difesa efficace ed innovativa e l’attenzione nel preservare le bellezze artistiche del nostro patrimonio.
Euthalia mette a disposizione di ingegneri, architetti e tecnici progettisti tutto il suo know-how e un ufficio tecnico di comprovata esperienza per l’analisi e l’implementazione di tutte le soluzioni di difesa da fulmini e sovratensioni in contesti di pregio architettonico e artistico, dalle piccole alle grandi dimensioni.