Il sistema di apertura automatizzata del bene in oggetto fa parte di un lungo percorso di attenzione al patrimonio culturale che ha visto affiancate Fondazione CRT e Consulta dei Beni culturali ecclesiastici. E’ un modello di intervento che può segnare un cammino verso una speciale fruizione delle nostre chiese
Signor Parroco mi apre la chiesa?
Quante volte sono stato chiamato per aprire cappelle sparse sul territorio della mia parrocchia! Le chiese rappresentano la “Casa tra le case”, sono il luogo della preghiera delle persone del borgo e nel contempo, molte di esse, sono anche siti storici che conservano una “memoria secolare” che sempre più persone intendono conoscere e visitare.
La disponibilità del sacerdote o di volontari ad essere presenti nel momento della visita risulta sempre più difficoltosa. Ecco perché ho colto come importante opportunità l’iniziativa “Chiese a porte aperte” che la Fondazione CRT sponsorizzava per alcuni siti del Piemonte.
Ne ho quindi parlato con la comunità che ha visto nell’iniziativa un valore aggiunto estremamente importante specialmente per la chiesa della Madonna di Tavoleto in Sommariva Perno.
La Chiesa, chiamata anche Santuario di Tavoleto, grazie all’impegno dell’associazione “il Tavoleto” è risorta a nuova vita dopo un periodo di abbandono tra gli anni 1970 e 2000.
Un importante restauro l’ha restituita alla comunità e la sua posizione geografica speciale: si trova in mezzo al verde del Roero, lontano dal traffico delle strade, la rende particolarmente appetibile per turismo in mountain bike, per camminate a piedi nel territorio del Roero.
Va annotato che la chiesa conteneva importanti capolavori (Martino Spanzotti “La Pietà”; Cerchia del Meinardi “Tondo della Natività”) ora visitabili in prossimità del Santuario.
Ma non ci sono custodi, non ci sono case in prossimità e quindi risulta molto difficile gestirne l’apertura e, tantomeno mettere a disposizione volontari per accogliere e fornire le informazioni storiche e artistiche.
Sono particolarmente felice del riscontro dei visitatori o pellegrini che iniziano a visitare la chiesa da quanto è stato predisposto il sistema di apertura automatica tramite “code” che viene fornito dopo apposita registrazione sull’app “chiese a porte aperte” scaricabile gratuitamente.
E’ facile la registrazione e altrettanto facile l’apertura. Quando si è all’interno, tramite pulsante ben visibile, in automatico si accendono le luci ed una registrazione, accompagnata da spot luminosi, fornisce una adeguata spiegazione.
Al termine, uscendo, in automatico la chiesa si richiude. Riscontro positivo e comunità soddisfatta dei risultati. Ecco come la nuova tecnologia può costituire un importante servizio per la fruizione delle nostre chiese.
Umidità di risalita: un grave problema risolto con Biodry
Avevo appena concluso un importante restauro su una intera parete della mia chiesa parrocchiale dedicata allo Spirito Santo (anno 2010) in Sommariva Perno (Cn) che l’umidità inizia a risalire rischiando di vanificare tutto il lavoro appena concluso.
Contattato da un amico sperimento, non senza titubanze, il piccolo apparecchio della ditta Biodry (non invasivo, senza bisogno di energia elettrica o batterie da sostituire…) e, in pochi mesi, constato che il muro si prosciuga e l’umidità tende a scomparire.
Incredulo ho conferma del prosciugamento tramite i report che, puntualmente, la ditta mi invia! Non ho più umidità di risalita! La chiesa è risanata. Poiché sul territorio ho altre chiese con lo stesso problema, prima di operare i restauri, per altro necessari, faccio installare la piccola apparecchiatura e il risultato è identico: le mura si prosciugano, l’umidità di risalita viene bloccata.
Ora le chiese sono asciutte e in parte restaurate. La sensazione quando si entra anche nella più piccola cappella, quando si hanno muri risanati, senza più odore di muffa o muri umidi è straordinaria: appare la casa abitata dal Signore e abitabile per ogni persona che vi entra a pregare.
Straordinario risultato della tecnica frutto di studi e di un progresso scientifico importante! Ora conservare e restaurare è più facile e più duraturo nel tempo.