L’8xmille alla Chiesa Cattolica è una scelta che i contribuenti italiani possono fare in sede di dichiarazione dei redditi per destinare una parte dell’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) a sostegno delle attività della Chiesa Cattolica.
Come destinare l’8xmille alla Chiesa Cattolica
Durante la compilazione della dichiarazione dei redditi (Modello 730, Modello Redditi PF), si può scegliere di destinare l’8xmille alla Chiesa Cattolica apponendo una firma nell’apposito riquadro.
Utilizzo dei fondi da parte della Chiesa Cattolica
La Chiesa Cattolica utilizza i fondi dell’8xmille per:
1. Sostentamento del clero: Supporto economico ai sacerdoti, specialmente quelli che operano in aree disagiate.
2. Esigenze di culto: Manutenzione e costruzione di chiese e altri luoghi di culto.
3. Attività caritative: Finanziamento di opere di carità e assistenza, sia in Italia che all’estero, come mense per i poveri, ospedali, case di accoglienza e progetti di sviluppo.
4. Interventi di emergenza: Aiuti in caso di calamità naturali, come terremoti e alluvioni.
5. Beni culturali: Restauro e conservazione del patrimonio artistico e culturale, comprese chiese storiche e opere d’arte.
Trasparenza e rendicontazione
Il sito ufficiale dell’8xmille della Chiesa Cattolica (CEI) è www.8xmille.it. Sul sito è possibile trovare informazioni dettagliate su come vengono utilizzati i fondi, i progetti finanziati, come destinare l’8xmille alla Chiesa Cattolica, e la rendicontazione dei fondi.
Come funziona se non si esprime una scelta
Se un contribuente non esprime alcuna preferenza, la quota dell’8xmille viene distribuita proporzionalmente tra le opzioni scelte dagli altri contribuenti.