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Cicerale: l’organo del ‘700 torna a risuonare con la benedizione del Vescovo

Cicerale (SA) 13.12.2024

Incontro con il Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania (SA) Mons. Vincenzo Calvosa.

Da sx a destra: Arch. massimo Lucido di Gregorio; S.Ecc.Mons Vincenzo Calvosa, diocesi Vallo Della Lucania; Avv. Giorgio Ruggiero (sindaco di Cicerale)

Il comune di Cicerale del comprensorio del Cilento il cui nome molto plausibilmente trae origine dal latino ‹ fundus ciceralis ›, luogo in cui si coltivano i ceci: testimoniano una produzione autoctona di un legume che sin dal Medioevo assume il significato di  “terra quae cicera alit” (terra  che nutre i ceci).

La celebrazione della festa in onore di S. Lucia che si è svolta di recente nell’antico Borgo di Monte Cicerale, è stata l’occasione per incontrare Mons. Vincenzo Calvosa, di recente chiamato alla Diocesi di Vallo della Lucania (SA). 

Un incontro che ha esaltato la vicinanza alla popolazione del comune cilentano e confermato la grande umanità con cui ha affrontato i temi che impegnano la Diocesi per i prossimi anni e in particolare per il Giubileo.

Per questo evento S.E. ha preannunciato che vedono protagonisti le chiese e le Cattedrali di Vallo della Lucania, Castellabate, Sacrosante di Novi Velia, la Madonna del Grano a Capaccio Paestum, San Mauro la Bruca, Laurino con la chiesa di S. Elena e per ciascuna della cinque zone del distretto su cui si estende la giurisdizione dell’ufficio di vicario foraneo.

Sono previsti momenti di celebrazione e penitenziali che potrà rappresentare una occasione di grande interesse per i pellegrini, attraverso un diretto rapporto con i sacerdoti, impegnati anche nella celebrazione di percorsi mariani su tutto il territorio diocesano.

Nell’incontro, infine, il  Sindaco avv. Giorgio Ruggiero ha rappresentato a S.E. Mons. Vincenzo  Calvosa la volontà di procedere con il restauro dell’organo a canne del 1700, custodito nella  Chiesa di San Nicola di Bari di Monte Cicerale insieme ad un crocifisso dello stesso periodo.

L’edificio sacro, è stato riaperto recentemente al culto dopo alcuni lavori di restauro a cui è stato sottoposto e per il quale hanno contribuito la parrocchia, i fedeli e il Comune.

Lucido Di Gregorio

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