Esplorare il futuro del patrimonio ecclesiastico dismesso: rigenerazione sostenibile per lo sviluppo culturale e sociale.
Scopri l’importanza del riuso e della valorizzazione del patrimonio ecclesiastico attraverso esempi concreti di rigenerazione sociale e sostenibile. Guarda l’estratto dal Convegno Nazionale “Sviluppo Sostenibile e Rigenerazione Sociale del Patrimonio Dismesso di Puglia” (20-21 settembre 2024, Bari). Approfondisci guardando il video completo disponibile qui.
Sintesi in sette punti
Riuso e valorizzazione patrimonio ecclesiastico
- Importanza del patrimonio ecclesiastico:
Il patrimonio immobiliare della Chiesa ha valore identitario e culturale per le comunità locali e internazionali. - Rischio della perdita di beni:
La mancata conservazione dei beni ecclesiastici rappresenta una perdita culturale ed economica per la comunità. - Progetti di rigenerazione:
La Chiesa avvia progetti di riqualificazione grazie ai finanziamenti dell’8×1000 per preservare e valorizzare i beni. - Esempi di recupero:
Edifici religiosi dismessi, come chiese e oratori, sono riconvertiti in spazi pubblici per l’arte e la cultura. - Ruolo delle comunità locali:
Le comunità sono coinvolte attivamente nel riutilizzo degli edifici, contribuendo al recupero e alla rigenerazione urbana. - Collaborazione con enti laici:
La gestione del patrimonio ecclesiastico può beneficiare di collaborazioni con istituzioni pubbliche e private. - Sostenibilità e futuro:
È fondamentale garantire la partecipazione delle comunità nella gestione del patrimonio per mantenerne il valore nel tempo.
“Il patrimonio ecclesiastico, se adeguatamente valorizzato, rappresenta una grande opportunità per riscoprire il territorio e attivare processi sociali ed economici.”
— Caterina Parrello, Architetto